“Luciano Spalletti: il vincente”, la biografia del “perdente di successo”

Il libro firmato dal giornalista e commentatore televisivo Enzo Bucchioni è stato presentato ieri a Roma, su iniziativa della senatrice Sbrollini, nella Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro

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Cosa ha vinto Spalletti?“, questa è la domanda che in molti hanno rivolto al giornalista e commentatore televisivo Enzo Bucchioni, autore del libroLuciano Spalletti: il vincente“. Una biografia che ripercorre le tappe fondamentali della vita dell’attuale Ct degli Azzurri, ex allenatore della Roma, del Napoli, dell’Empoli e dello Zenit. Una figura che, come ha spiegato Bucchioni, “ha fatto una grande carriera, eppure non è stato riconosciuto mediaticamente“. “Il perdente di successo“, come è stato definito, costruitosi dal nulla. Un grande lavoratore, innamorato del calcio e della fatica, quella vera, vissuta per prima nei campi da coltivare, in quel fazzoletto di terra che possedevano i suoi genitori e che Luciano Spalletti, oggi, ha trasformato in un podere.

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Enzo Bucchioni, giornalista e commentatore televisivo

Luciano Spalletti: il vincente” è stato presentato ieri a Roma, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, in un incontro con i grandi nomi del mondo dell’editoria e del calcio, su iniziativa della Senatrice Daniela Sbrollini. Intervenuti, oltre all’autore, l’avvocato Antonella Sotira, Presidente dell’Associazione IusGustando e Premio IusArteLibri, l’avvocato Giuseppe Staiano, Presidente dell’Organismo di Vigilanza della Lega Nazionale Professionisti Serie A, l’avvocato Antonio Conte, già Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma ed esperto di diritto Sportivo, il dottore Massimiliano Cannalire, Giornalista sportivo Cusano Media Group e conduttore di “Sport Academy”, il dottor Angelo Martinelli, Magistrato ed allenatore della squadra di calcio dei detenuti di Modena, il professore e avvocato Carmine Ruggiero, docente di diritto bancario e Giudice Tributario, e il dottor Cosimo Maria Ferri, magistrato, Vice Presidente della Giustizia Tributaria, Socio Onorario Ius Consigliere della Fondazione Città del Libro Premio Bancarella.

Enzo Bucchioni: “Spalletti è un allenatore che è un vincente

Luciano Spalletti, un uomo “tutto cuore, polmoni e gambe“, che ha dedicato la sua vita al gioco del pallone, senza mai dimenticare le sue radici e i suoi valori. “Un po’ brusco, un po’ schietto” lo descrive il giornalista Enzo Bucchioni, toscano proprio come l’allenatore, che infatti definisce questi aggettivi delle “qualità“. Un allenatore che ha vissuto grandi delusioni nella sua carriera, nonostante gli immensi sforzi e le vittorie conquistate, anche se troppo spesso non riconosciute.

Ma cosa ha vinto Spalletti?“, hanno chiesto ed Enzo Bucchioni ha risposto: “Non è un vincente chi porta l’Udinese in Champions League? Non c’è mai più stata l’Udinese, c’è stata solo con Spalletti. Non è un vincente chi fa vincere tre titoli alla Roma? Poi la Roma non ne ha più vinti di titoli dopo Spalletti. Non è un vincente chi porta l’Inter in Champions League? Non c’era da 8 anni. Lo hanno assunto, gli hanno detto ‘vieni da noi. Devi portarci in Champions‘ e lo ha fatto. A Napoli avete visto tutti cosa è riuscito a fare. Quindi, è un allenatore ed è un vincente, ma un vincente che ha fatto migliorare i gruppi che ha allenato, ha fatto migliorare i giocatori. Nella sua carriera, nel suo essere allenatore, Spalletti è un numero 1“.

Enzo Bucchioni: “Una passione per il calcio vera, con le radici che sono rimaste

La passione per il calcio ha contraddistinto tutta la vita di Spalletti, prima sul “campino“, poi nei grandi stadi e sulle panchine di tutto il mondo. Una passione, accompagnata dal talento, e dalla capacità di riconoscere le occasioni, di scegliere i tempi giusti, di spingere tutti a dare di più. “Voleva la vena gonfia sul collo dei giocatori“, ha ricordato l’avvocato Giuseppe Staiano durante la presentazione del libro. “Una passione vera, con le radici che sono rimaste lì” nel podere in Toscana, dove è cresciuto e dove andava a chiedere risposte quando era in difficoltà, quando i dubbi sulla sua carriera diventavano insormontabili.

I valori sono rimasti quelli per Luciano Spalletti, valori veri, quelli della terra, della Toscana, delle sue radici. Ha comprato nel frattempo una tenuta meravigliosa dove fa delle cene” ha raccontato Enzo Bucchioni, specificando: “Anche la settimana scorsa, in occasione del suo compleanno, non ha portato a cena gente di potere, ma ha portato i suoi amici, quelli veri, quelli con i quali può vivere a suo agio, può comportarsi come si comportava 50 anni fa, anche se ora è diventato un uomo di successo“.

Gli interventi durante la presentazione del libro “Spalletti: il vincente

L’incontro per discutere del libro firmato da Enzo Bucchioni, si è presto trasformato in una sorta di celebrazione della figura di Luciano Spalletti. Ricordi, aneddoti e curiosità che hanno aiutato a costruire la figura di un personaggio, sicuramente controverso, ma che anche per questo è destinato ad essere ricordato.

Spalletti è un uomo umile, che è rimasto tale” ha ricordato l’avvocato Antonio Conte, raccontando: “Andava in giro con una Fiat panda, nonostante lo stipendio da capogiro, facendola vedere. I vari tg allora gli dedicano un servizio e io dissi ad alcune persone ”si vede che non lo conoscono perché questo è il vero lui’”.

Un uomo che prende le magliette dei suoi giocatori, le lava, le asciuga e poi le appende sulle pareti di casa, perché ama il calcio e soprattutto ama i suoi giocatori“, ha invece sottolineato il professore Carmine Ruggiero, prima di dichiarare amareggiato: “Un uomo che ha dato al Napoli tante emozioni e che poi è stato lasciato andar via, non parlo dei napoletani ma della società che non ne ha riconosciuto il valore. Ha saputo dare al Napoli e ai suoi giocatori quell’entusiasmo e quel desiderio di vittoria che pochi sanno dare“.

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