Su Netflix arriva il documentario sull’infermiere che ha ucciso centinaia di vittime
Arriva su Netflix “L’infermiere killer”, documentario che racconta la storia di Charles Cullen. Sempre sulla piattaforma streaming nello scorso mese abbiamo visto “The good nurse”, film incentrato ancora sulla sua figura con Eddie Redmayne e Jessica Chastain. Ora è il turno del documentario, che approfondisce la sua vita. In attesa di scoprirlo, andiamo a conoscere meglio il famigerato killer che si dice abbia ucciso più di 400 persone.
Chi è Charles Cullen
Quella di Charles Cullen è una storia a dir poco da brividi. Nato nel New Jersey nel 1960, Charles ebbe un’infanzia difficile, segnata dalla perdita prematura dei genitori e da diversi tentativi di suicidio. Superati i complessi anni dell’adolescenza, Charles si sposa e diventa infermiere, ma nei primi anni ’90 il suo matrimonio è già finito e proprio in occasione del divorzio arrivano i primi omicidi. Negli ospedali e nelle case di cura dove lavora si susseguono le morti misteriose e più di una volta l’infermiere è stato indagato per cattiva condotta.
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In tutti gli anni ’90 Charles Cullen ha cambiato tantissime strutture mediche, continuando a mietere vittime soprattutto negli anni a cavallo del decennio. Alla fine, è una sua collega, Amy Loughren, a riuscire a farlo confessare, portando alla luce i crimini del killer. Cullen ha ammesso l’omicidio di 40 pazienti, ma in realtà la polizia crede che dal 1987 al 2003 abbia ucciso oltre 400 persone. Le morti avvenivano tramite la somministrazione di digossina, farmaco che non lascia tracce e quindi permetteva a Cullen di muoversi liberamente. Stando alle stime della polizia, l’infermiere è stato uno dei più efferati killer della storia.
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