Il Viminale scioglie il Comune di Caserta per contaminazioni criminali: “Fatti gravissimi”

Oltre a Caserta sono stati sciolti altri 3 Comuni: Aprilia, Badolato e Casabona. Sul caso si è espresso Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione agricoltura, che ha sostenuto di aver "appreso con profonda tristezza" la decisione del Consiglio dei ministri, in quanto le ipotesi in atto potrebbe rivelarsi "un fatto gravissimo per la cittadinanza, la politica e il tessuto produttivo" della Regione.

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha deciso di sciogliere ben quattro Comuni italiani per condizionamenti della criminalità organizzata. Si tratta delle amministrazioni comunali di Caserta, in Campania, Aprilia, nel Lazio, Badolato e Casabona in Calabria. Al momento non si hanno notizie ulteriori su quanto accaduto, né certezze sulle motivazioni specifiche che avrebbero spinto il Cdm a procedere con la decisione.

Secondo quanto si apprende, il Comune sarà commissariato per i prossimi 18 mesi. Si conclude quindi in anticipo il secondo mandato di Carlo Marino, sindaco del Capoluogo da quasi 9 anni, salvo ricorsi, ovvero nel caso in cui il provvedimento del Cdm sarà impugnato. Si tratta del primo scioglimento per infiltrazioni mafiose per la città, che però nel 2015 aveva vissuto il commissariamento dell’azienda ospedaliera.

Cerreto (FdI): “Fatti gravissimi a Caserta, centrodestra lavori subito a proposta concreta per buon governo”

Sul caso si è espresso Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione agricoltura, che ha sostenuto di aver “appreso con profonda tristezza” la decisione del Consiglio dei ministri, in quanto le ipotesi in atto potrebbe rivelarsi “un fatto gravissimo per la cittadinanza, la politica e il tessuto produttivo” della Regione.

Il Capogruppo sottolinea la necessità di un iter che ora chiarisca le dinamiche e le eventuali responsabilità “che hanno comportato lo scioglimento per fatti così gravi come le infiltrazioni camorristiche“. In ogni caso, il deputato di FdI evidenzia come la politica italiana debba avviare una lunga riflessione su quanto accaduto e in contemporanea il centrodestra deve “lavorare sin da subito per costruire una proposta seria e credibile per il buon governo“.

Cerreto non risparmia una critica all’amministrazione del Partito democratico a Caserta, che non si sarebbe resa conto per tempo di quanto presumibilmente accaduto e non abbia quindi “staccato la spina prima“. Il capogruppo ha poi confermato che il Commissario che sarà nominato per gestire questo periodo otterrà il massimo supporto da parte di Fratelli d’Italia.

Lettera (Noi Moderati): “Dobbiamo riflettere sullo stato della nostra terra”

Un concetto che in parte è stato ripreso anche da Angelo Lettera, coordinatore provinciale di Noi Moderati Caserta e vice coordinatore regionale della Campania. “Si tratta di una notizia che ci colpisce profondamente“, ha infatti dichiarato, aggiungendo che quello attuale deve essere un momento per riflettere “sullo stato della nostra terra” e sui diritti che possiede di esistere libera da ogni forma d criminalità. In questo senso, il partito si dichiara intenzionato a lavorare al fine di favorire la crescita del Paese e per permettere a Casera di cominciare un nuovo percorso, nel solco della legalità“.

La reazione della politica

Sono poi intervenute numerose altre personalità politiche della città di Caserta, che hanno espresso il loro sdegno per quanto accaduto. Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Paolo Santonastaso, ha sostenuto che quello di oggi sarebbe “un epilogo quasi certo considerando il modus operandi di Marino & Co“, per poi aggiungere di sperare che questo sia “l’anno zero da cui ripartire con serietà e mettendo all’angolo chi ha contribuito ad accendere questo faro di vergogna sulla nostra Caserta“.

Oggi, dopo un ciclo di dura opposizione, abbiamo la certezza di aver combattuto contro un sistema di potere“, ha invece sostenuto il consigliere comunale di Caserta Decide, Raffaele Giovine, rivendicando che ora è arrivato il momento di trovare la forza per portare Caserta alla rinascita e per liberarla dalla mafia. I consiglieri del gruppo Lega Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Donato Aspromonte, Fabio Schiavo ed Elio Di Caprio, hanno invece ricordato come i primi a subire il malgoverno della città di Caserta siano stati i cittadini e come, ad oggi, è necessario assicurarsi che “chi ha governato negli ultimi otto anni saluti la politica definitivamente“.

Durissimo l’intervento del coordinatore cittadino di Forza Italia, Paolo Falco, che ha sottolineato come lo scioglimento di un Comune, in ogni caso in cui questo si presenta, è sempre una “sconfitta“. Ad oggi, secondo le sue parole, “si chiude un’epoca” ed arriva dunque il momento del cambiamento.

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