Un’altra azienda italiana passa nelle mani dei cinesi. Bialetti, storico brand che opera nella produzione e commercializzazione di prodotti per la preparazione del caffè, ha sottoscritto due contratti di compravendita con il magnate cinese Stephen Cheng, proprietario della lussemburghese Nuo Capital.
L’acquisto del 78,567% delle azioni di Bialetti da parte di Cheng passerà per due contratti principali, per poi arrivare al delisting e all’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria sulle azioni di Bialetti.
Leggi Anche
Secondo quanto sostenuto da Francesco Ranzoni, presidente di Bialetti, l’atto di compravendita si inserisce in una più ampia decisione di internazionalizzazione del brand e al rifinanziamento dell’indebitamento dell’azienda italiana. “L’ingresso di Nuo rappresenta ora una leva strategica per rafforzare ulteriormente il brand e consolidarne il posizionamento sui mercati esteri“, ha dichiarato il presidente.
Il passaggio a Nuo Capital
Il primo accordo riguarda il 59,002% di Bialetti Holding, per un totale di 47.334.000 euro. Il secondo contratto è stato stipulato con Sculptor Ristretto Investment, per l’acquisto di circa il 19,565% per un corrispettivo complessivo di 5.731.000
euro. I due contratti sono stati stipulati per permettere a Nuo Octagon di acquistare, direttamente o indirettamente, il 78,567% del capitale sociale di Bialetti.
La chiusura delle trattative di compravendita è fissata entro la fine di giugno 2025. Il passo successivo è un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate a Piazza Affari di Milano. Ogni azione è valutata con un corrispettivo non inferiore a 0,467 euro. In seguito alla chiusura dell’Opa, l’acquirente intende perseguire il delisting delle azioni dalla Borsa di Milano.
Il finanziamento dell’indebitamento
La compravendita, secondo quanto sostenuto dal presidente di Bialetti Industria, è finalizzata al rifinanziamento dell’indebitamento oggetto dell’accordo di ristrutturazione.
Inizialmente ci sarà un finanziamento junior, con un importo massimo pari a 30 milioni. Questo sarà concesso da parte di Illimity Bank e Amco Asset Management Company. In seconda battuta si vedrà un finanziamento senior, di importo massimo pari a 45 milioni euro, che sarà concesso da Banco Bpm insieme a Bper e Banca Ifis. Sono previsti anche apporti di equity da parte di Nuo Octagon per almeno 49,5 milioni.
“Con l’ingresso di Nuo si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy“, evidenzia Egidio Cozzi, amministratore delegato di Bialetti Industrie.
© Riproduzione riservata