Sentori di recupero in quel delle Borse, con qualche scintilla più luminosa degli altri mercati azionari europei, per la Borsa di Milano che ha concluso in crescita del 2,88% a 35.007 punti. In assoluto i mercati azionari del Vecchio Continente non hanno più segnato rosso, registrando un chiaro rialzo con molta probabilità grazie alla pausa sui dazi reciproci per smartphone, computer decisa dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
E così, nella prima seduta della settimana la Borsa migliore è stata quella di Francoforte, che ha chiuso con un aumento del 2,7%, seguita da Parigi in crescita del 2,6%, tra cui figurano anche Amsterdam e Madrid, salite entrambe del 2,4%, mentre Londra ha concluso con un rialzo del 2,1%.
Leggi Anche
Borse, dollaro ai minimi e si scommette sull’euro
Situazione più critica per il dollaro che scende ai minimi degli ultimi sei mesi dopo le ennesime dichiarazioni del tycoon e con il timore che la confusione sulla politica tariffaria possa fare terra bruciata intorno a sé allontanando gli operatori dagli asset statunitensi. Sulle rive orientali dell’Atlantico, invece, c’è la rimonta dell’euro, su cui gli operatori scommettono possa registrare una salita di valore fino a 1,20 dollari. Con una delle più rapide crescite dal 2009, la moneta europea ha raggiunto il suo livello più alto in tre anni alla fine della scorsa settimana, aggirandosi intorno a 1,15 dollari e rimanendo oggi nei dintorni di 1,14.
Borse asiatiche
A giovare dell’esenzione delle tariffe sull’elettronica di consumo, è stata anche l’Asia che ha registrato una seduta positiva come risultano positivi i futures sugli indici europei e di Wall Street. La Borsa di Hong Kong chiude la seduta con solidi guadagni con l’esenzione dei dazi Usa per i dispositivi elettronici quali smartphone e pc annunciat nel fine settimana: l’indice Hang Seng sale del 2,40%, a 21.417,40 punti.
Tokyo ha guadagnato l’1,18% con lo yen che si è rafforzato mentre il dollaro ha segnato il nuovo minimo dell’anno e l’oro, che mantiene il suo ruolo tradizionale di bene rifugio, ha ritoccato i massimi. Sale con più decisione Hong Kong (+2,14% a seduta ancora aperta) , Shanghai e Shenzhen invece guadagnano rispettivamente lo 0,69 e lo 0,97%. A Taiwan (-0,08%) il gruppo che assembla iPhone, Hon Hai Precision Industry, fa un passo avanti del 2,97%, a Seul (+0,95%) del temporaneo stop ai dazi di Trump beneficia invece Samsung Electronics (+1,72%).
© Riproduzione riservata