I partenopei vincono contro il Milan (1-2). Decisivo Simeone. Ora è primato
Vittoria pesantissima per il Napoli di Spalletti, che nel posticipo della 7a giornata va a vincere a San Siro, battendo il Milan dopo una partita di grande intensità e sacrificio.Per lo scontro diretto della 7a giornata di Serie A, Pioli opta per una formazione equilibrata, preferendo Saelemakers a Messias e confermando le indiscrezioni che volevano De Ketelaere al posto di Leao.Spalletti risponde con il classico 4-2-3-1 della casa, preferendo Raspadori falso nueve a Simeone. A centrocampo i soliti Lobotka e Anguissa col compito di rompere le linee rossonere.Il primo tempo vede un grande equilibrio fra le due contendenti. A dare la scossa è il Milan, che con Giroud impegna Meret al miracolo dopo 13 minuti. Bravo il portiere dei partenopei a deviare sulla traversa il colpo di punta del 9 rossonero.Il Napoli si fa vedere poco dopo la mezz’ora con Politano, bravo a colpire di testa e a chiamare Maignan alla risposta, arrivata con puntualità.Il primo tempo si chiude sullo zero a zero, l’equilibrio regna sovrano nella domenica di San Siro.La ripresa parte con ritmi più elevati e squadre più lunghe. Stasi rotta da Kvaratskhelia, che salta Dest, subentrato a Calabria, e guadagna un rigore pesantissimo.
Al 55’ lo calcia Politano che batte Maignan, arrivato ad un soffio dal miracolo. Il Milan reagisce e si riversa in attacco.Al 69’ Theo Hernandez strappa sulla sinistra, crossa al centro e Giroud, ben appostato sul dischetto, batte Meret e sigla il pari.San Siro è una bolgia, i rossoneri attaccano a testa bassa, ma nel calcio si sa, conta il cinismo.Minuto 78, Mario Rui scodella in area di rigore, Simeone colpisce di testa e batte Maignan, delirio Napoli e nuovo vantaggio partenopeo.Il Milan nel finale assalta la porta di Meret e coglie una traversa clamorosa con Messias all’88esimo.Il tentato attacco finale dei rossoneri non sortisce alcun effetto sul risultato e il Napoli può esultare per una vittoria che ha un valore altissimo e garantisce il primato, condiviso con l’Atalanta, alla squadra di Spalletti.