I bianconeri annichiliti dal Benfica (4-3) sono fuori dalla Champions e prossima settimana si giocheranno l’Europa League. Il Milan sbanca Zagabria (0-4) e vola al secondo posto, si giocherà tutto a Salisburgo
Allegri e la Juve si arrendono, il cammino nella Champions League 2022-2023 termina al Da Luz di Lisbona. I bianconeri vengono schiantati dal Benfica di Schmidt, bravo ad allestire una squadra dinamica e qualitativa, mentre la Juve ricca di assenti non riesce ad arginare la manovra fluida dei portoghesi.
La Juve esce sconfitta per quattro reti a tre dalla difficile trasferta in terra lusitana. Non basta una reazione di orgoglio della squadra torinese, sostenuta a gran voce dal suo allenatore e dagli innesti della ripresa, per lo più giovani come Soulé, Miretti e Iling.
La partita è decisa da un dominio delle Aquile rosse per circa 70’. Vantaggio lusitano al 17’ con Silva, pari momentaneo ottenuto dai bianconeri con Kean al 21’.
L’equilibrio dura poco, perché i lusitani tornano avanti con Joao Mario al 28’, bravo a sfruttare un calcio di rigore causato dal braccio galeotto di Cuadrado. Il Benfica si scioglie e Rafa Silva sigla il tris al 35’, con un colpo di tacco geniale che sorprende Sczesny.
Nella ripresa cambia poco, la Juve è frastornata e il Benfica dà spettacolo. Rafa Silva al minuto 50, dopo un assist di Grimaldo, scava davanti a Sczesny in uscita, e sigla la rete del quattro a uno.
I bianconeri sembrano arrendersi, ma i cambi di Allegri, che inserisce Milik, Alex Sandro, Miretti, Soulé e Iling, danno una scossa. In 2’, fra il 77’ e il 79’, la Juve segna due reti con Milik e McKennie, torna in partita e tenta di pareggiare, per salvare almeno la faccia.
Il Benfica si difende e gestisce il minimo vantaggio, trovando una vittoria decisiva per i fini non solo della qualificazione, ormai sfuggita alla Juve, ma anche per il primato nel girone.
Il Milan, dal canto suo, è il volto bello del calcio italiano in questo martedì europei. I rossoneri di Pioli dominano a Zagabria, vincono con quattro reti segnate e si portano a casa una fetta di qualificazione, che dovrà essere definitivamente conquistata nella super sfida di San Siro contro il Salisburgo, prevista per mercoledì prossimo.
Rossoneri che giocano palla a terra, contengono le folate offensive dei croati e passano nella prima frazione con una rete di Gabbia al 39’.
Nella ripresa è delirio rossonero, con i meneghini che tengono il pallino del gioco e infilano la difesa dei croati, distratta e sfilacciata.
Leao al 49’, un rigore di Giroud al 59’ e un’autorete di Ljubicic al 69’, fissano il risultato che decide la sfida sul quattro a zero.