È stato bombardato due volte l’impianto chimico Azot a Severodonetsk. Per indebolire Putin serve il mondo intero secondo il presidente ucraino
Continuano i bombardamenti nel Donbass. La resistenza della città di Severodonetsk è messa a dura prova, sembra proprio che le forze russe si stiano concentrando lì per conquistare la città. Tra ieri sera e la notte l’impianto chimico Azot è stato bombardato due volte. All’interno sono rifugiati circa 800 civili, 200 dipendenti e 600 residenti. I bombardamenti hanno colpito almeno due officine, tra cui una per la produzione di ammoniaca. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Severodonetsk rimane l’epicentro dello scontro nel Donbass, per molti aspetti, il destino del Donbass viene deciso lì». Per indebolire Putin, inoltre, è necessario il mondo intero sempre secondo il presidente ucraino.