Da Washington: «Recuperare i territori perduti sarà complicato, si salvi il salvabile». Continuano i combattimenti sul campo, dove Kiev perde sempre più posizioni
Funzionari della Casa Bianca avrebbero confidato alla CNN che dalle ultime analisi compiute, in merito al conflitto russo-ucraino, sarebbero emersi parecchi dubbi in merito alla reale possibilità di una vittoria ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, come ricorda la CNN, aveva promesso che la vittoria sarebbe stata considerata tale soltanto col ritiro delle truppe russe oltre i confini del 23 febbraio.
Ad oggi, secondo quanto confidato dagli esperti della Casa Bianca, la possibilità che i russi abbandonino i territori annessi, oltre alle già note Crimea, Donetsk e Lugansk, sono molto basse. Secondo Washington, infatti, Zelensky dovrà rimodulare le sue volontà, anche in virtù del proseguo dell’avanzata russa in Donbass e nel settore meridionale del Paese. Il rischio di un’ulteriore perdita di territori da parte ucraina, secondo la CNN, è molto elevato.
Sul campo di battaglia, inoltre, il bilancio continua a peggiorare. L’esercito ucraino perde una cifra di circa 100 unità al giorno e la quantità di equipaggiamento e munizioni latita, al punto tale che fra sequestri russi e distruzione degli armamenti durante le battaglie, l’Occidente non riesce a stare al passo con le forniture. Secondo un ufficiale delle Forze Armate statunitensi la possibilità che l’Ucraina riesca a recuperare i territori persi dopo il 24 febbraio: «Corrisponde ad un’opzione remota».