Il diplomatico Sergei Andreev, in occasione delle celebrazioni del 9 maggio, è stato aggredito a Varsavia da un gruppo di contestatori polacchi
Polemiche dopo il gesto compiuto da un gruppo di cittadini polacchi, i quali hanno aggredito l’ambasciatore russo, Sergei Andreev, impegnato nel deporre una corona di fiori al cimitero dei caduti sovietici, nel giorno in cui la Russia ha celebrato il 77esimo anniversario della vittoria sulla Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
I contestatori hanno impedito al diplomatico russo di deporre la corona di fiori, versandogli della vernice rossa addosso ed accusandolo di essere un “fascista” ed un “assassino”. La tensione maturata in Polonia dopo l’invasione russa dell’Ucraina sembra essere giunta al suo apice. I contestatori indossavano lenzuola bianche imbrattate di vernice rossa, atta a rappresentare il sangue versato dal popolo ucraino, e sventolavano bandiere della nazione invasa.
L’ambasciatore russo ed i suoi collaboratori, anch’essi colpiti dalla vernice, sono stati scortati verso l’uscita del cimitero di Varsavia dalla polizia, accorsa sul posto per impedire che la situazione degenerasse.