Sport, Onorato: “Abbiamo un’impiantistica antica che non è adeguata verso chi ha una disabilità’

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(Adnkronos) – “Stiamo lavorando molto sull’impiantistica sportiva comunale, che è un’impiantistica purtroppo ancorata ai tempi del fascismo, o delle Olimpiadi del ’60, o dei Mondiali di calcio del ’90, o a quelli di nuoto del 2009”, ha dichiarato l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, nel corso dell’evento intitolato “Oltre le barriere:Sport e inclusione” a Roma, tenutosi presso il Circolo degli Esteri a Roma. 

“Sono tanti i cantieri aperti, da Corviale a Cesano, passando per tanti quartieri più popolari, come Settecamini, Casalbianco e Ostia. Abbiamo un’impiantistica antica che non è adeguata verso chi ha una disabilità. Abbiamo introdotto anche un altro intervento preziosissimo, che non risolve il problema ma lo attutisce, per abbattere i costi. Oggi fare sport è diventato un lusso per troppe famiglie, da tre anni diamo 500 euro l’anno per fare sport, o gratuitamente o per compensare buona parte di questi costi, e la cosa preziosa è che questo strumento è tra i 5 e i 16 anni su chi ha un Isee fino a 40.000 euro. Quindi vuol dire che ci rientrano anche persone che hanno due stipendi ma non ce la fanno a mandare i figli a fare sport. Inoltre, per chi ha una disabilità non ci sono né limiti di reddito, né limiti di età.” 

“E’ uno strumento utile – ha concluso Onorato – perché 5000 persone l’anno, di cui 1000 con disabilità, lo hanno ottenuto. Ci auguriamo che prima o poi ci sia una rivoluzione culturale nel nostro Paese dove i soldi si mettono sull’impiantistica scolastica e pubblica, e magari a quel punto lo sport diventerà un diritto per tutti”. 

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