L’operazione è stata compiuta da NewsGuard, una società americana che studia la disinformazione online, che avverte: «Potrebbero creare altri siti»
NewsGuard, società informatica con sede a New York che si occupa di disinformazione online, identifica 250 siti web che diffondono fake news sulla guerra in Ucraina. Questi domini sembrano far parte di uno sforzo collettivo di aggirare gli sforzi dell’Unione Europea per bloccare la propaganda russa: alcuni di essi si presentano persino come organi di informazione indipendente.
Le affermazioni pubblicate comprendono delle accuse secondo cui l’esercito di Kiev organizzerebbe attacchi mortali per sollevare la commozione del mondo verso l’Ucraina e che Volodymyr Zelenski stia simulando apparizioni pubbliche. I siti sono per la maggior parte in lingua inglese, ma ce ne sono alcuni anche in spagnolo, tedesco o italiano.
Il Ceo di NewsGuard, Gordon Crovitz, avverte: «Potrebbero creare siti dormienti», ovvero domini creati per una campagna di disinformazione che rimane silente, costituendo il suo pubblico attraverso post innocui o non correlati, ma poi passando di colpo alla propaganda massiccia.