L’ex sindaco di Verona parla del caso delle possibili infiltrazioni russe all’interno del governo italiano che avrebbero contribuito alla caduta del governo Draghi: «Mi sembra strumentale e puzza di propaganda elettorale della sinistra»
Flavio Tosi, ex sindaco di Verona, parla del Russiagate, lo scandalo delle possibili infiltrazioni russe coinvolte nella caduta del governo Draghi: «Mi sembra che stiamo sfiorando il ridicolo. A parte che sarebbe la cosa più normale del mondo che la politica di centro, destra, sinistra possa intrattenere rapporti istituzionali con gli ambasciatori, siano essi russi, americani, cinesi o francesi, ma questa storia tirata fuori da certi giornali mi sembra strumentale e puzza lontano un miglio di propaganda elettorale della sinistra».
Tosi attacca direttamente il campo avversario e osserva: «Ci sono state delle smentite molto chiare da parte di Berlusconi, eppure certi giornali molto progressisti continuano a marciarci. Mi sembra surreale tra l’altro imputare la caduta del governo Draghi alla Russia. E lo dice uno convintamente filo-atlantico e dall’inizio della guerra totalmente dalla parte del popolo ucraino vigliaccamente aggredito da Putin».