Il deputato attacca la leader di Fratelli d’Italia sul proposito di mandare gli italiani alle urne il più presto possibile: «Il calcolo è molto semplice: le elezioni politiche devono tenersi entro e non oltre il 2 giugno 2023»
«L’onorevole Giorgia Meloni minaccia ferro e fuoco se le elezioni politiche del 2023 saranno celebrate a maggio e non a marzo. Le suggerisco una rapida rilettura dell’art. 61 della Costituzione», si rivolge così Osvaldo Napoli, deputato di Azione, verso Giorgia Meloni e il proposito di correre alle elezioni il più presto possibile.
«Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti. L’attuale legislatura è iniziata formalmente il 23 marzo 2018», ricorda il deputato.
«Il calcolo è semplice: le elezioni politiche devono tenersi entro e non oltre il 2 giugno 2023. Meloni si metta serena, nessuno pensa di violare la norma costituzionale, e il presidente Mattarella meno di altri», chiude, infine Napoli.