Il giudice di Firenze emette una sentenza per ripristinare una sanitaria sospesa al suo ruolo lavorativo: «L’obbligo non ha presupposti scientifici validi». Il 15 sarà ascoltato l’Ordine degli psicologi
Il giudice civile, Susanna Zarda, emette un ordine di revocazione della sospensione lavorativa di una psicologa fiorentina. La donna era stata sospesa perché non in regola con l’obbligo vaccinale imposto per legge alle professioni sanitarie.
Dalla sentenza emessa dal giudice Zarda, si evince: «Non c’è possibilità di imporre la vaccinazione» perché i vaccini sarebbero «sperimentali e talmente invasivi da insinuarsi nel DNA, rischiando di alterarlo con effetti avversi che oggi non sono prevedibili».
Il 15 settembre, il giudice entrerà nel merito sentendo anche l’Ordine degli psicologi che aveva firmato la sospensione.