Alta percentuale di rischio e quarte dosi ferme, la crescita esponenziale di contagi aumenta il pericolo di nuove chiusure. Monito sulle mascherine: «Vanno utilizzate al chiuso, nei luoghi affollati e poco ventilati»
Con l’imperversare dell’ondata di Covid per la variante Omicron 5, ritorna il rischio di nuove chiusure. Questo è il timore della Fondazione Gimbe, che sotto le parole del presidente Nino Cartabellotta, afferma: «Una crescita esponenziale dei contagi, che non contabilizza il sommerso dei casi non dichiarati. Le quarte dosi sono al palo e con grandi differenze regionali nelle coperture e un’alta percentuale di popolazione sintomatica o isolata, che rischia di determinare un ‘lockdown di fatto’ su vari servizi, inclusi quelli turistici».
La soluzione è quella di accelerare con la somministrazione della quarta dose, soprattutto nei soggetti fragili e pazienti vulnerabili, e soprattutto incentivare l’uso delle mascherine per contenere la circolazione del virus: «Al chiuso, in particolare in luoghi affollati e poco ventilati, oltre che all’aperto in condizioni di grandi assembramenti con attività ad elevata probabilità di contagio».