La Corte di Cassazione si riunisce per decidere se continuare a indagare sulla morte del ragazzo friulano. La famiglia: «Prevalga la dignità nazionale»
«Non ci sarà mai una pietra tombale su questo caso ma quella che oggi viene presa dalla Corte di Cassazione è una decisione che riguarda la dignità dell’Italia», commenta così l’avvocatessa Alessandra Ballerini, legale di Paola e Claudio, i genitori di Giulio Regeni, in merito alla decisione che verrà presa oggi dalla Procura di Roma, rispetto alla possibilità di proseguire le indagini a carico di quattro agenti speciali egiziani.
Gli uomini, infatti, sono accusati e sospettati di aver sequestrato e torturato il ricercatore italiano nel febbraio del 2016. Fuori dalla Suprema Corte sono stati esposti striscioni in favore del reporter friulano, che recitano «Verità per Giulio Regeni» e «Giustizia per Giulio».
L’avvocatessa Ballerini aggiunge poi: «I giudici sono chiamati a stabilire se potrà proseguire l’indagine anche in assenza degli imputati. Gli 007 si fingono inconsapevoli, ma sappiamo che sanno tutto di questo processo. La battaglia di oggi non è solo per Giulio, ma serve a dare dignità di un Paese che dovrebbe procedere contro imputati che fanno i furbi».