Il presidente del consorzio Cineca alla Conferenza degli addetti scientifici e spaziali a Padova: “Tecnopolo di Bologna e supercalcolatore Leonardo esempi eccellenza”
Sui big data l’Italia ha una “opportunità enorme per fare grandi avanzamenti dal punto di vista scientifico e con importanti ricadute industriali”, perché sono stati fatti investimenti molto importanti, insieme con l’Ue”. Lo ha detto il presidente di Cineca Francesco Ubertini, partecipando alla Conferenza delle addette e degli addetti scientifici e spaziali a Padova.
Video: l’inaugurazione del supercomputer Leonardo
“In una fase storica – ha spiegato Ubertini – in cui la produzione di dati ha un ritmo vertiginoso, ed è considerata la nuova materia prima per il supporto per l’attività di ricerca in vari campi, diventa fondamentale estrarre valore dai dati”. E per farlo servono “infrastrutture di calcolo sufficientemente potenti, servono competenze, e serve creare massa critica, uno dei problemi dell’Italia, che fa fatica a essere visibile nel mondo nonostante le tante eccellenze. Ma su questo ambito possiamo dire qualcosa di credibile a livello internazionale”.

L’inaugurazione e la potenza del supercumputer
Cineca a novembre scorso ha inaugurato il supercomputer Leonardo. “Una grande impresa – prosegue Ubertini – co-finanziata da Italia e Ue: è il quarto più potente al mondo, fa 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Leonardo si trova al tecnopolo di Bologna, uno dei cinque centri nazionali di ricerca su cui l’Italia ha investito con il Pnrr. Una realtà che mette insieme l’infrastruttura, le nostre migliori competenze accademiche e le imprese. Una cosa inedita per l’Italia, che ha attratto l’attenzione reale a livello internazionale. Il tecnopolo di Bologna inoltre ospita anche il datacenter del Centro europeo per le previsioni meteorologiche: questo è il segnale che “oltre a mettere a sistema le cose migliori che abbiamo in Italia, è importante creare sistema con altri attori importanti a livello europeo”.