Prosegue il percorso di Carlos Alcaraz a Wimbledon. Questa sera il campione in carica non si è fatto trovare impreparato e ha vinto il terzo turno dello slam contro il tedesco Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-3, 6-4. Lo spagnolo conquista il posto tra i migliori 16 del torneo e mantiene vivo il sogno di ergersi per la terza volta consecutiva sul tetto di Londra. Ma non sarà facile, anche perché dal quarto turno le cose inizieranno a farsi più complicate: il suo prossimo avversario sarà Andrey Rublev, testa di serie numero 14 e primo avversario nei primi 100 incontrato da Alcaraz in questo Wimbledon.
Alcaraz soffre, ma si rialza
Alcaraz approccia alla partita nel migliore dei modo e gli servono solamente 27 minuti per mettere in cassaforte il primo set per 6-1; il tedesco riesce a conservare solo il primo turno di servizio a sua disposizione della partita, poi il secondo giocatore più forte del mondo si scatena e vince 5 giochi consecutivi senza particolari difficoltà. Lo stesso non si può dire nel commento del secondo set, anzi. Struff è bravo a risollevarsi dal break dell’1-2 e a chiudere sul 6-3.
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Stesso risultato, ma a parti invertite, nel terzo parziale. Alcaraz, lottando come un leone nel turno di battuta dell’avversario e passeggiando con la pallina a sua disposizione, riesce a portarsi sul 3-0 e a indirizzare il set nel verso giusto. Quel vantaggio, infatti, gli permetterà realizzare un 6-3 e di portarsi di nuovo in vantaggio all’interno della gara. L’ultimo set è deciso al nono game, infinito: Struff ha a disposizione 6 chance per fare il 5-4, ma non riesce mai a concretizzare e Alcaraz ne approfitta per andare avanti e conquistare il diritto di chiudere set e match in battuta. Lo spagnolo lascia a 0 l’avversario e chiude l’incontro sul 6-4.
Quella di oggi è la 21esima vittoria consecutiva del campione spagnolo. Dalla finale persa contro Holger Rune a Madrid, Alcaraz non è mai uscito sconfitto agli Internazionali di Roma, al Roland Garros e al Queen’s. Continua la sfida a distanza con Jannik Sinner per la prima posizione del ranking Atp; i due fenomeni della presente generazione sono i candidati papabili per raggiungere la finale a Londra e, salvo imprevisti o l’emergere di qualche giovane fuoriclasse, sono destinati a dividersi gli slam per i prossimi 10 anni.
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