Jannik Sinner, reduce dalla seconda vittoria consecutiva agli Australian Open di Melbourne, ha preso la sua decisione: nessun viaggio a Roma per festeggiare i successi della Federtennis al Quirinale. Il numero 1 nel ranking mondiale del tennis, preferisce il meritato riposo a giorni di nuovo stress da passare sotto ai riflettori. A comunicarlo sono state fonti vicine al tennista, che hanno chiarito come alcuni membri del team del tennista azzurro abbiano confermato un forte stato di affaticamento nell’atleta, dovuto agli sforzi messi in campo durante gli Australian Open, consigliandogli quindi di evitare ulteriori situazioni stancanti.
Già, a seguito della sua vittoria, Sinner aveva dichiarato di non essere sicuro di poter prendere parte ai festeggiamenti e oggi, a due giorni di distanza, arriva la conferma dell’assenza dell’altoatesino alla cerimonia che si terrà al Quirinale. Restano indimenticabili le immagini dell’anno scorso, quando Sinner tenne un discorso davanti al Presidente della Repubblica, visibilmente emozionato ma anche piuttosto divertito.
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Sinner: “Voglio diventare un tennista completo“
Il numero uno del mondo del tennis si dirige quindi verso un periodo di riposo, avendo annullato la partecipazione alla competizione di Rotterdam. “Il mio corpo ha bisogno di tempo per recuperare“, ha infatti spiegato l’atleta azzurro, chiarendo di conoscere se stesso e anche le sue debolezza. La sua dedizione al lavoro e all’allenamento è totale e quando “inizio non mi fermo più“. Proprio per questo, il campione preferisce godersi qualche giorno in più di riposo prima di ricominciare gli allenamenti, nella consapevolezza che al contrario non riuscirebbe a fermarsi.
Tra poco, però, si tornerà a riflettere sul futuro e sulle possibilità che questo riserva. “Di certo voglio diventare un tennista completo, non bravo su una sola superficie“, ha dichiarato Sinner, riconoscendo di doversi impegnare per migliorare sia sui campi di terra che di erba. “A me del tennis piace proprio questo: capire come e dove posso fare progressi, imparare, evolvermi“, ha spiegato il campione.
Proprio per le sue possibilità di migliorare, Sinner ha dichiarato di voler provare a convincere il suo allenatore, Darren Cahill, a non lasciarlo. “Con lui vado d’accordo perché capisce il suo giocatore, credo che ci sia riuscito anche con Hewitt, Agassi e Halep“, ha sottolineato, aggiungendo di non essere però sicuro di poter riuscire nel suo intento.
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