Oggi è il giorno della verità degli Internazionali BNL d’Italia: sul Centrale del Foro Italico scendono in campo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale maschile del Masters 1000 di Roma. Per loro è la prima volta in finale sulla terra battuta dell’Open della Capitale.
Il big match tra i numeri 1 e 2 del Ranking ATP chiuderà l’edizione 2025, nel quale l’Italia del tennis si è dimostrata la protagonista assoluta del torneo; oltre alla finale conquistata dall’altoatesino, sono arrivate le due vittorie di Jasmine Paolini sia nel singolo che nel doppio, questo in compagnia dell’eterna Sara Errani, e la semifinale persa da Lorenzo Musetti contro il murciano.
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Alla prima occasione possibile, Sinner torna a disputare una finale dopo la sospensione di 3 mesi. L’ultima volta era stata a Melbourne nella partita regina degli Australian Open contro Alexander Zverev. Il fenomeno azzurro non ha avuto problemi a tornare dopo lo stop e nelle partite precedenti alla finale è riuscito a dimostrare tutto il suo strapotere fisico e tecnico. Lo sanno bene i suoi ultimi due avversari incontrati, Casper Ruud e Tommy Paul, che non hanno potuto far niente dal momento in cui Jannik ha deciso che non ce ne sarebbe stato più per nessuno.
Il primo set tra Sinner e Alcaraz è deciso al tie-break
L’Inno di Mameli introduce la finale tra Sinner e Alcaraz in un Centrale strapieno e tutto per l’altoatesino. Nonostante un doppio fallo il beniamino si è portato a casa il primo game della partita. I due mantengono senza problemi il turno di servizio e al cambio campo si ritrovano sul 2-1 per Sinner.
Non mancano le volte in cui l’azzurro non prende bene le misure e “stecca” il colpo, ma questo non gli impedisce di conquistare il quinto game ai vantaggi. I due fenomeni in campo stanno aumentando il ritmo della gara e iniziano a dare spettacolo. Ma la situazione non si smuove dalla situazione di parità.
Alla fine del undicesimo game, infatti, il risultato dice 6-5 Sinner, ma Alcaraz ha avuto a disposizione un turno di servizio in meno. In questo primo set i due tennisti faticano a dare la scossa al match e chi gestisce il turno di servizio conquista sempre il game. Non senza difficoltà, come in occasione del dodicesimo, in cui Alcaraz ha rischiato più volte ai vantaggi. Perfetta parità, 6-6 e il primo set della finale degli Internazionali d’Italia si decide al tie-break. Dopo 1 ore e 10 minuti di gioco, Carlos Alcaraz vince il primo set per 7-5 al tie-break.
Super Alcaraz nel secondo set
Il secondo set inizia male per Sinner: Alcaraz prima mantiene il proprio turno di servizio, recuperando da 0-30, e poi strappa quello dell’avversario, lasciandolo a 0. È il primo break della partita.
Con un rovescio lungo linea da fantascienza il murciano si aggiudica uno scambio altrettanto fantascientifico che solo i due migliori al mondo possono disputare. Sinner sbaglia una volée semplicissima e regala all’avversario il punto break del 4-0.
Un grande Alcaraz sta riuscendo nell’impresa di avvilire un tennista imperturbabile come Sinner e conquista anche il game del 5-0. Lo spagnolo si avvia alla vittoria anche del secondo set, mentre l’azzurro paga un calo fisico e mentale fisiologico dopo i 3 mesi di stop. Il 23% di prime di servizio in campo certifica questa flessione.
Al terzo match point Carlos Alcaraz chiude il secondo set e vince la partita per 7-6 6-1 e conquista per la prima volta gli Internazionali BNL d’Italia. Il campione spagnolo si conferma lo specialista della terra battuta e si candida come il favorito per il prossimo Roland Garros. Un super Jannik Sinner non completa l’impresa, ma per lui è stato un grande torneo, considerando soprattutto il periodo da cui proviene.
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