Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i numeri 1 e 2 del mondo, dopo aver disputato la finale degli Internazionali d’Italia, sono tornati a confrontarsi al Philippe-Chatrier di Parigi per la finale del Roland Garros. Al termine di una partita epica, che ha tenuto incollati allo schermo per 5 ore e mezzo, appassionati e non, Alcaraz si è aggiudicato al quinto set lo Slam parigino.
I numeri registrati dal taccuino “4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6” dicono molto su questa partita, ma non tutto. E allora vale raccontare come i colpi dell’atleta spagnolo hanno prevalso su quelli del primo giocatore al mondo. Da una parte Alcaraz e i suoi passanti da urlo e dall’altra un Sinner epico che conquista un punto dopo uno scambio di ben 37 colpi. In questo si racchiude l’esito di una partita che forse sarà irripetibile, un risultato che farà passare la notte sveglia ai due atleti: uno, Alcaraz, artefice di una impensabile rimonta, ed uno, Sinner, che si chiederà come ha fatto a non chiudere una partita che sembrava vinta.
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Jannik Sinner parte forte e vince i primi due set
Jannik Sinner vince il primo set della finale del Roland Garros. Carlos Alcaraz passa in vantaggio nel quinto gioco, dopo non aver capitalizzato 5 break point complessivi nei primi due game al servizio dell’altoatesino. Ma il vantaggio del murciano dura pochi minuti perché Sinner approfitta di un piccolo calo di concentrazione dell’avversario e fa subito contro-break. Il 6-4 di Sinner arriva con un break nell’ultimo game del set. Da segnalare che, poco prima, il tennista spagnolo aveva chiesto l’intervento del suo staff per un problema all’occhio destro.
Nel secondo set è Jannik Sinner il primo a portarsi in vantaggio e alla prima occasione possibile si porta sul 3-0. Sul punteggio di 5-4 l’altoatesino, nel suo turno di servizio, potrebbe chiudere il set a suo favore, ma Alcaraz si accende si riporta in situazione di parità. L’occasione persa non incide però sulla tenuta psico-fisica dell’italiano, che continua a giocare il suo tennis senza subire quello del suo avversario. Il set si allunga fino al tie-break e al 68esimo minuto Jannik Sinner conquista il secondo set di questa finale.
Alcaraz, sotto di due punti, soffre ma si riporta sul pari
Jannik inizia bene il terzo set, ma lo spagnolo guadagna il contro-break al game successivo, che sarà solo il primo di quattro giochi consecutivi conquistati. Come accaduto nel secondo tempo, ma a parti inverse, Sinner si salva sul 4-5; poi, però, lo spagnolo lascia a 0 l’avversario in battuta e conquista il primo set della partita per 6-4.
Nel quarto set Jannik Sinner approfitta di un momento di sbandamento del murciano e un 2-3 arriva a giocarsi addirittura 3 Championship point sul 5-3. Alcaraz non si scompone e, anzi, è caricato dal tifo del Court Philippe Chatrier; annulla le 3 palle della partita, conquista il break e si porta sul 6-5. Sinner, però, è una “macchina” sotto il punto di vista mentale, nulla lo scalfisce e risponde presente conquistando il game che fa prolungare il set al tie-break. Grazie a 2 ace sulla riga e complici gli errori dell’avversario, Carlos Alcaraz vince il quarto set e prolunga la finale al quinto. Entrambi si sono portati a casa 2 set per 6-4, 7-6.
Alcaraz-Sinner una finale che entra con forza nella storia del tennis
Il quinto set resta aperto ad ogni risultato sino al super tie-break, dominato da Carlos Alcaraz. Lo spagnolo conquista il break nel game di apertura e riesce a mantenere il vantaggio fino gioco che sarebbe potuto essere decisivo. Ma Sinner non molla mai e quando sembrava spacciato riesce a tirare tirare fuori il coniglio dal cilindro, portando il match in parità, 5-5 ed esito dell’incontro ancora aperto. L’azzurro mantiene il servizio, non senza difficoltà, e si porta sul 6-5. Ora la pressione è tutta su Alcaraz, che riesce a riportarsi sul pari in un finale nel quale i due tennisti fanno fatica a mantenere il ritmo dei set precedenti.
Due atleti straordinari hanno dato vita a una finale di Roland Garros epica, il cui esito è delegato al super tie-break. Dopo 5 ore e 30 minuti Alcaraz vince il quinto e ultimo set, con un punteggio al tie-break di 10 a 2, e si aggiudica il secondo Roland Garros della sua carriera.
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