Un destino che sembrava già scritto e che si sta avverando: Sinner è il secondo finalista degli Australian Open. L’azzurro ha con i classici tre set, termina il match contro Ben Shelton con un punteggio di 7-6, 6-2, 6-2. L’appuntamento con la storia del 23enne è stato confermato con la magica vittoria che lo porterà a giocare la seconda finale consecutiva di Melbourne. Nonostante i dolorosi crampi, Sinner mantiene il fiato sul collo di Shelton che deve arrendersi lasciando l’accesso diretto all’ultimatum con Sasha Zverev.
E’ invece giunta al termine la corsa agli Australian Open di Novak Djokovic. Il serbo è stato costretto a ritirarsi per l’infortunio alla coscia sinistra dopo aver perso il primo set nel match della semifinale contro Zverev. Ma l’ex n.1 al mondo non pensa di fermarsi: “I due giorni di recupero non erano bastati. Ci ho provato, ma quindici dopo quindici il dolore aumentava, ho dato tutto ed ho ancora fame e ci rivedremo in giro, anche a Melbourne“. Poi, l’uomo dei 24 titoli slam stuzzica Sinner: “Zverev merita il suo primo Slam“.
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Australian Open: la finale Sinner-Zverev
L’altoatesino, numero 1 del ranking Atp e detentore del titolo, scenderà in campo contro il tedesco il 26 gennaio alle 9.30. Zverev, aveva dunque immaginato bene quello che sarebbe potuto essere il suo destino profetizzando che “Ben servirà a 240 km/h, Jannik risponderà a quel servizio come se gli arrivasse una farfalla“.
Una farfalla che è stata catturata senza esitazioni dall’azzurro che proviene, imbattuto nel circuito da settembre 2024, da 19 vittorie consecutive tra la fine della scorsa stagione e l’inizio del 2025. Una finale, ora, che vedrà scontrare i vertici della classifica Atp, dove il tedesco giocherà la sua terza finale Slam, dopo aver perso le precedenti nel 2020 contro Thiem agli Us Open e nel 2024 contro Alcaraz al Roland Garros.
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