Dopo il pareggio con la Macedonia del Nord, la tensione è tornata a farsi viva nei pressi di Coverciano, dove lo spettro di un’esclusione dagli Europei che si terranno nell’estate del 2024 in Germania, mette in apprensione il calcio italiano.
Spalletti, divenuto CT dopo le dimissioni improvvise di Roberto Mancini, durante la conferenza stampa della vigilia contro l’Ucraina, ha usato toni pacati ma fermi, ribadendo l’importanza dell’impegno.
Il tecnico ex Napoli, fresco vincitore del terzo scudetto della storia partenopea, durante la conferenza stampa in quel di Milanello, con la Nazionale che giocherà a San Siro, ha espresso tutto il suo sostegno a Gigio Donnarumma, portiere del PSG e della Nazionale, oggetto di furiose critiche dopo il gol subito contro la Macedonia nella sfida di sabato: “A Donnarumma nessuno perdona il suo aver bruciato le tappe, l’essere un ragazzo prodigio. Ci penserò io, sarà ancora titolare”.
Poi, però, una stoccata allo stesso Donnarumma, accusato di eccessiva arroganza: “Il talento va curato, il dono ricevuto va migliorato ogni giorno, se ci si adagia si fa fatica”.
Sulla formazione di domani non esclude colpi di scena: “Sarò ferocissimo, valuterò per il bene della squadra” mentre a chi prova a sottolineare la possibilità di un’eliminazione prematura degli Azzurri, risponde con un sorriso: “In Germania ci saremo”.
Una chiosa finale sull’Ucraina: “Squadra temibile, dovremo avere grande rispetto, mantenendo lucidità e concentrazione per tutti i novanta minuti – conclude sul valore della partita – saranno tutte finali che andranno trattate e gestite come tali”.