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MotoGp, Marquez il cannibale divora lo sprint di Assen 

Marc Marquez vince lo sprint race, delude Pecco Bagnaia. Lo spagnolo, seppur dolorante, batte il fratello e Alex Bezzecchi 

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Trova sempre le risorse anche quando sembra non averne. Nonostante un venerdì nero, con tanto di cadute, Marc Marquez sorprende tutti e, neanche a dirlo, vince la gara sprint sul circuito di Assen, in Olanda.

Una volta e una volta ancora, pilota di un’ottima partenza dalla quarta posizione alla guida della sua Ducati, lo spagnolo senza troppa fatica ha preso il comando della gara e ha rimesso le cose in chiaro: si è imposto sul fratello Alex Marquez in sella alla Ducati Gresini e sull’italiano Marco Bezzecchi con l’Aprilia con Fabio Di Giannantonio quarto e un deludente Pecco Bagnaia, posizionatosi quinto. Fabio Quartararo, che partiva dalla pole con la sua Yamaha, è caduto a quattro giri dall’arrivo mentre occupava la quarta posizione. 

Nonostante tutto, Marquez resta un cannibale

Non mi aspettavo di vincere partendo dalla seconda linea“, dice un modesto Marquez al termine della sprint race, che subito puntualizza di aver preso un’ottima partenza e concentratosi per non commettere errori. “Il mio corpo non avrebbe accettato un’altra caduta”, confessa lo spagnolo ammettendo di aver vinto senza essere il più veloce. In quanto alla forma fisica, infatti, il cannibale ha rivelato di essere “a pezzie consapevole di non poter forzare in qualifica. Quindi, “ho gestito al meglio la gara sprint“, incassando così una nuova vittoria, la nona nella gara Sprint. Con i punti conquistati nella gara sprint Marquez allunga in vetta alla classifica generale.

Bazzecchi: “Le qualifiche sono sempre state in mio tallone d’Achille”

Secondo posto per il fratello Alex che ha neanche provato ad attaccarlo, nonostante fosse arrivato a un soffio dalla sua Ducati. Sul terzo gradino è salito Marco Bezzecchi con la sua Aprilia che, ai microfoni di Sky, si dice contento perché “fare una buona qualifica era importante e quello è sempre stato il nostro tallone d’Achille“, confessa sottolineando che “stavolta sono riuscito a fare meglio ma non basta ancora. Però sono migliorato rispetto alle ultime volte“.

Frustrazione per Pecco

Grande delusione, invece, per l’Italia con un Pecco Bagnaia che anche nelle qualifiche aveva fatto segnare il secondo tempo. La sua si sintetizza in una gara anonima, senza infamia e senza lode. Sorpreso al via dal compagno di  squadra, e subito dopo da Alex Marquez, prima di concedere pista anche a Bezzecchi e a Di Giannantonio. Resta l’amarezza, dopo le buone prove del venerdì, non ci si aspettava una performance di questo tipo considerando anche il secondo posto in qualifica. Quell’aria di riscatto, quindi, che sembrava soffiare in scuderia non è mai pervenuta.

Chissà, forse prima o poi, qualcuno riuscirà a interrompere il dominio di Marquez il cannibale. 

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