Master1000 Parigi, Sinner trionfa e torna numero 1 al mondo

Un 6-4 7-6 contro il canadese che ha sancito il ritorno sul tetto del mondo dell'altoatesino

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Cala il sipario a Parigi dove una strabiliante finale ha visto trionfare Jannik Sinner al Masters 1000 della Ville Lumiere. L’azzurro e Auger-Aliassime si sono affrontato in carriera per 4 volte raggiungendo un bilancio in parità, con due vittorie a testa. L’altoatesino aveva vinto le ultime 2 sfide battendo il canadese in due set nei quarti di finale del Masters di Cincinnati di quest’anno e si è imposto in 4 set nella finale degli ultimi Us Open. Mentre le vittorie di Auger Aliassime risalgono al 2022, sulla terra battuta di Madrid e sul cemento di Cincinnati.

Ora, Jannik ha avuto la meglio. Fino ad oggi, solo nomi come Roger Federer e Novak Djokovic avevano raggiunto come Sinner la finale del Masters 1000 di Parigi senza perdere un set. Ebbene, come lo stesso azzurro aveva confessato, l’incontro è stato difficile ma come aveva promesso, ha dato tutto. Con il risultato di oggi, il canadese si è giocato anche l’ingresso alle Atp Finals di Torino.

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E così, questo match giocato fino all’ultimo colpo, ha dato i suoi frutti e il completo granata sembra aver portato fortuna fino all’ultimo servizio accompagnando Jannik per tutto il torneo fino al trionfo parigino, da dove si dice estremamente contento per aver dimostrato a se stesso i miglioramenti raggiunti come giocatore, come ha spiegato a margine del match. E così, dopo aver mantenuto un certo tipo di gioco, l’altoatesino all’improvviso cambia direzione e poi ritmo, costringendo Felix all’errore più e più volte. Auger-Aliassime sa quindi che deve fare leva sulla sua battuta per cercare di dare filo da torcere all’azzurro.

Una partita che è stata uno spettacolo di scambi che hanno lasciato senza fiato. Il canadese sembra ad un certo punto riuscire a ritrovare fiducia in se stesso dopo un dolce sguardo rivolto alla moglie Nina, seduta in tribuna. Da qui, gli scambi si fanno sempre più interessanti. Ma come i colpi si fanno sempre più serrati, così la pressione psicologica di Sinner sull’avversario.

E dopo un continuo di recuperi reciproci, si arriva all’ultimo colpo che sancisce la vittoria dell’azzurro. E ancora una volta, si apprende la stessa lezione: chi affronta Sinner deve per forza rischiare tutto su ogni palla, fino alla fine del gioco, e anche quando va bene, spesso non è sufficiente.

Sinner torna così sul tetto del mondo e per una settimana tiene la corona prima dell’inizio dell’Atp di Torino e fa sognare i suoi tifosi che tanto lo attendevano.

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