Lotta storica a Sepang: Bagnaia vince e rimanda il mondiale all’ultima tappa

Dopo la caduta nella Sprint, Bagnaia riapre il mondiale vincendo la gara e dimostrando grande capacità di resilienza e una mentalità da vero campione del mondo

Chiara Giosi
7 Min di lettura

Un bruttissimo incidente al via, una lotta all’ultimo sangue tra gli sfidanti al mondiale e l’alta tensione fino alla bandiera a scacchi hanno riscaldato questa domenica di novembre, con la MotoGp che ha fatto tappa in Malesia per il penultimo weekend di gara del 2024. Un circuito dannato, soprattutto per gli italiani, che non dimenticheranno mai il 23 ottobre 2011, giorno in cui il pilota Marco Simoncelli perse qui la vita.

Francesco Bagnaia e Jorge Martin sono arrivati a Sepang con un distacco di soli 17 punti nella classifica mondiale, incrementato a 24 dopo le vicissitudini di questo weekend, in cui sabato c’è stata la caduta del pilota italiano nella Sprint e domenica la sua vittoria. L’ultimo Gran Premio di questa stagione sarà quindi decisivo per assegnare il titolo. Da ricordare che a causa della recente alluvione distruttiva a Valencia, il Motomondiale correrà altrove, forse nella vicina Barcellona.

Le dichiarazioni di Bagnaia e Martin

Per Bagnaia la parte più difficile di questa giornata è stata gestire il caldo. “Jorge è stato molto aggressivo, non aveva bisogno ma il passo c’era” ha commentato, sottolineando che come sempre la domenica “so di poter attaccare e di essere aggressivo” e che il problema si presenta il sabato: “Senza le gare del sabato, sarei in testa io al mondiale”. Per Pecco quella di oggi, che è la decima vittoria stagionale, è stata “una lotta bella e aggressiva, ma senza contatti”.

Martin invece ci ha tenuto a ringraziare il suo avversario “perché rende questa sfida per il titolo mondiale sempre più difficile”. Il suo obiettivo era ovviamente vincere, ma l’italiano è stato aggressivo “in un modo incredibile sin dall’inizio, c’ho provato anch’io e ci abbiamo dato dentro”. Dopo la lotta nei primi giri e il sorpasso di Pecco non è più riuscito a riavvicinarsi: “C’ho provato un po’ ma avevo paura di cadere”. Lo spagnolo ha espresso tutto l’entusiasmo per questa avvincente lotta che deciderà il mondiale nell’ultima tappa: Andiamo all’ultima gara con una bella sfida e daremo il nostro meglio“.

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Highlights della gara

Il colpo di scena del weekend c’è stato ieri, nella gara Sprint, in cui durante la lotta per la leadership della corsa breve (e del mondiale), Bagnaia è caduto, portando il gelo nel team e nei tifosi che si sono visti sfumare la speranza di un terzo mondiale nella classe regina. La vittoria del suo avversario diretto, Martin, che ha incrementato così il vantaggio portandosi a 29 punti, non ha portato però all’esclusione matematica dell’italiano dalla lotta per il mondiale.

Infatti entrambi i piloti hanno iniziato la giornata di oggi con tutta l’adrenalina necessaria per poter aumentare o diminuire il vantaggio secondo il caso. Allo spegnimento dei semafori, con una partenza a bomba, gli sfidanti al mondiale lottano sin dai primi metri, con Martin che inizialmente riesce a scamparla, per poi essere ripassato da Bagnaia in 1 curva. Ma un gravissimo incidente in curva 2 costringe la direzione gara a fermare l’azione in pista con l’esposizione della bandiera rossa. I piloti rientrano nei box, sono attimi concitati in cui nessuno riesce a capire se i piloti coinvolti nello scontro stiano bene. Poi l’avviso che sono tutti coscienti.

Analizzando l’accaduto si scopre che i coinvolti sono Brad Binder, che ha scatenato il tutto col tentativo di sorpassare Alex Marquez, e poi Fabio Quartararo e Jack Miller che sono stati presi dalla Ktm del sudafricano. Miller è stato il pilota maggiormente colpito sia dalla moto di Quartararo che da quella di Binder, ma per fortuna un’immagine arrivata qualche decina di minuti dopo di lui con la moglie, in piedi, sano e sorridente, ha rassicurato tutti i tifosi sulle sue condizioni, che inizialmente erano parse gravi.

La gara riprende senza Miller e Binder, ma con Quartararo che nonostante lo shock si riunisce alla flotta. La prima partenza viene annullata, perciò si deve ricominciare tutto da capo. Al secondo via gli occhi sono tutti puntati su Bagnaia e Martin, con l’italiano che stavolta parte meglio dell’avversario e prende la leadership.

Quelli che seguono sono momenti che sono destinati a segnare la storia della MotoGp, con una lotta spettacolare tra “Pecco” e “Martinator” con sorpassi e controsorpassi, rischi di contatto, tensione, arroganza e l’incessante voglia di vincere questo mondiale. C’è tutto questo impasto e molto di più nei primi giri della gara a Sepang in cui i piloti dimostrano entrambi di essere dei veri e propri campioni, e che chiunque riuscirà a coronarsi campione del mondo 2024, sarà perché se lo è meritato veramente.

Bagnaia riesce a scamparla nella lotta con lo spagnolo con un sorpasso al 4 giro e durante la parte centrale della corsa riesce ad accumulare sempre più vantaggio. Da sottolineare la scelta diversa della gomma anteriore tra i due duellanti con Martin che ha una media e Bagnaia una morbida. Questo fa pensare che le prestazioni di Pecco potrebbero man mano peggiorare, quindi tutti si aspettano un finale emozionante. Infatti a 5 giri dalla fine Martin entra in modalità caccia e passaggio dopo passaggio si avvicina sempre di più all’italiano. Purtroppo però dei piccoli errori gli fanno perdere tutto quello che è riuscito a recuperare ed è costretto ad accontentarsi di un comunque ottimo secondo posto.

Bagnaia così vince la gara, seguito da Martin e Bastianini, il quale approfitta della caduta di Marc Marquez e si porta a 1 punto da lui nella lotta per il terzo posto in classifica mondiale. Completano i primi 10 posti Alex Marquez, Pedro Acosta e Fabio Quartararo, che nonostante lo shock iniziale è riuscito a portare a casa un’ottima gara. Settima l’Aprilia di Maverick Viñales seguita da Alex Rins, Marco Bezzecchi e Augusto Fernandez.

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