Giallorossi piegati dal Sassuolo all’Olimpico con quattro reti. Allegri esulta allo Stadium e sigla un poker alla Samp
La Roma, che avrebbe avuto l’opportunità di agganciare il secondo posto battendo il Sassuolo, crolla in casa e subisce ben quattro reti dalla formazione di Dionisi. Parte forte la squadra di Mourinho che, pur lasciando fuori Dybala dall’undici iniziale, macina gioco e spreca due occasioni davanti a Consigli con Wijnaldum e Abraham.
Al 13’ e al 18’ la giornata della Roma prende una piega inaspettata, con la doppietta di Lauriente che in entrambi i casi ribadisce in rete una corta respinta della difesa giallorossa, troppo lenta e impacciata quest’oggi.
Al 26’, poco prima della mezz’ora, Zalewski, grazie ad un tiro sporco che beffa Consigli, riapre la sfida e regala alla Roma la possibilità di pareggiare, quando su un assist dell’ispirato terzino polacco è Wijnaldum a sprecare da posizione ravvicinata. Nel finale di primo tempo una follia di Kumbulla, che scalcia Berardi in area di rigore, costa espulsione e tiro dagli undici metri per il Sassuolo, con l’attaccante calabrese che fredda Rui Patricio per il tris neroverde. Nella ripresa, complice anche l’inferiorità numerica, Mourinho butta nella mischia Dybala. Il talento argentino ci mette 4’ a segnare con un sinistro potente sotto la traversa. L’Olimpico ribolle di passione ma la reazione giallorossa è tutta bei nervi dei calciatori, che con grande tenacia ma poca lucidità tentano di battere Consigli, che si esalta al 70’ su bordata di Zalewski dai 25 metri.
Al 75’ Pinamonti, tutto solo davanti Rui Patricio con la Roma sbilanciata in avanti, segna il quattro a due. Wijnaldum a 2’ dalla fine sigla il definitivo tre a quattro, con la Roma che sfinita non riesce a catapultare in area un altro pallone con cui sperare di pareggiare.
Allo Stadium, contro la Samp, vince la Juve di Allegri per quattro reti a due. I bianconeri partono forte e al 10’ sono avanti con Bremer, che di testa da corner batte l’esordiente Turk. Alla mezz’ora raddoppia Rabiot che, servito da Miretti, sigla la rete che dovrebbe mettere al sicuro la sfida. Blucerchiati, tuttavia, indomiti quelli presenti all’Allianz Stadium di Torino e prima Augello al 31’, poi Djuricic un minuto dopo, battono Perin e regalano alla Samp una seconda partita. Nella ripresa, in una situazione di scomodo stallo, la Juve si riversa in avanti e trova la rete del nuovo vantaggio ancora con Rabiot, bravo a battere Turk con un sinistro chirurgico appena dentro l’area di rigore. C’è tempo per un rigore sbagliato da Vlahovic e per il quattro a due siglato da Soulé, bravo a ribadire in rete una respinta di Turk aiutato dalla traversa, che chiude la contesa regalando ad Allegri una vittoria fondamentale per la corsa europea, sperando nel ricorso in grado di restituire alla Juve i quindici punti sottratteli dalla Giustizia Sportiva.