Dopo la firma del preliminare ora si attende l’ufficializzazione del passaggio delle quote di maggioranza alla company statunitense
Tempo di svolta nella Milano rossonera. Il Milan, infatti, nei prossimi giorni dovrebbe passare ufficialmente di mano. Il fondo Elliott venderà la quota di maggioranza della società di via Turati al colosso americano RedBird Capital Partners, mantenendo, tuttavia, una quota intorno al 30%.
Il contratto preliminare d’acquisizione della società è stato firmato da Gerry Cardinale, il numero uno del fondo d’investimento che ha messo le mani sul Milan, il quale ha garantito il pagamento di una cifra che si aggira intorno ad 1,3 miliardi di euro. Il closing, secondo i rumors, è previsto nelle prossime settimane, dopo che il fondo di Cardinale è riuscito a battere la concorrenza della società bahreinita Investcorp. A Firenze, durante l’assemblea Anfia, l’attuale presidente rossonero, Paolo Scaroni, ha commentato la trattativa: «Tutto sta volgendo verso una soluzione ottimale. Penso che a breve avremo definito il passaggio di società, anche se poi il closing e il signing passerà del tempo. L’auspicio, chiaramente, è di poter definire tutto nei tempi e nei modi più veloci possibili per poter affrontare la finestra di mercato con una proprietà chiara e ruoli definiti».
I piani futuri
La miglior cartolina di benvenuto è rappresentata dalla foto, circolata sui social nei giorni scorsi, di Gerry Cardinale immerso nei festeggiamenti per il diciannovesimo scudetto rossonero a Piazza Duomo. L’auspicio dei tifosi milanisti, oltre alle prospettive garantite da un investimento così ingente, è che il fondo americano, nuovo proprietario del Milan, garantisca un percorso di rinascita europea, dopo che quella nazionale è stata completata dalla vittoria dello scudetto con Pioli.
Al centro dell’agenda di Cardinale, sicuramente, ci sarà il programma di rinnovi dell’attuale classe dirigente. Qualche settimana fa, infatti, Paolo Maldini, fra gli artefici societari della cavalcata rossonera verso lo scudetto, sulle pagine della Gazzetta dello Sport si lamentava di come nessuno dei nuovi investitori lo avesse chiamato per rinnovare il contratto, definendolo un atto «poco rispettoso». Posizioni analoghe, seppur non chiaramente espresse, per quanto riguarda il ds Massara, in attesa di un incontro per chiarire il suo futuro. Saranno delineati i piani di mercato, per rendere la squadra ancora più competitiva, sarà studiato il dossier del nuovo stadio, oltre alla creazione di una “Media company”.
Il Milan, con l’avvento di RedBird, continuerà il suo percorso sotto bandiera statunitense. Conclusosi il breve ciclo cinese di Li Yonghong, la società rossonera, infatti, era passata nel 2018 nelle mani di Paul Singer e della sua società. RedBird, fondato da Cardinale nel 2014, ha investito 6 miliardi in beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni e sport. RedBird, con sede a New York, da tempo si sta specializzando in investimenti sportivi. Ad oggi, infatti, detiene l’85% delle azioni del Tolosa, tornato in Ligue1, il 10% della Fenway, società che controlla le azioni di maggioranza del Liverpool, e negli Stati Uniti controlla la maggior parte delle azioni dei Boston Red Socks, colosso del baseball, e dei Pittsburg Penguins, campioni di hockey.