“Riconfermarsi non è mai facile” aveva dichiarato Giacomo Raspadori prima della vittoria del Napoli sul Sassuolo. Dopo la rimonta alla prima giornata sul Frosinone, la squadra di Rudi Garcia ha dominato nella serata del Diego Armando Maradona, dimostrando ancora una volta di essere tra le principali candidate per lo Scudetto. La sfida contro il club emiliano conferma che gli azzurri stanno facendo dei passi in avanti rispetto al gioco di Spalletti, iniziando ad assimilare le novità del tecnico francese.
Osimhen la conferma, Raspadori la novità
Che sia Spalletti o Garcia, il Napoli ha la solita certezza che risponde al nome di Victor Osimhen. Il centravanti nigeriano è ripartito come aveva concluso lo scorso anno, trascinando la squadra nella rimonta col Frosinone con una doppietta e aprendo le danze dal dischetto contro il Sassuolo. Dopo un’estate turbolenta, in cui De Laurentiis ha respinto le big europee, l’attaccante mascherato è rimasto, con la stessa fame di gol di sempre.
Complice un Kvaratskhelia non ancora nella miglior condizione, Garcia sta puntando su Raspadori, autore di due prestazioni positive nonostante il rigore fallito contro la sua ex squadra. Proprio l’ex giocatore del Sassuolo regala la prima novità del tecnico francese rispetto a Spalletti. Il numero 81 del Napoli, infatti, ha spaziato maggiormente sul fronte d’attacco, agendo spesso anche sulla trequarti, così come il georgiano quando è entrato in campo.
E la trequarti è il giardino di casa proprio di Jesper Lindstrom, nuovo acquisto del Napoli, pronto a sbarcare alla corte di Garcia. Il danese rappresenterà un vero e proprio jolly per il tecnico francese in attacco: nasce come trequartista, ma si è fatto apprezzare anche nel ruolo di esterno destro, dove partirà Lozano, all’interno del 4-3-3. Non solo, l’ormai ex Eintracht Francoforte ha giocato anche in posizione di mezzala, dove Garcia ha sperimentato Raspadori in estate.
Napoli, Juan Jesus non fa rimpiangere Kim: il centrocampo impressiona
Con la partenza di Kim il primo pensiero è stato che il Napoli si fosse indebolito, avendo perso uno dei migliori centrali d’Europa. E invece la coppia Rrahmani-Juan Jesus sta dimostrando di essere molto affiatata, con il brasiliano che è stato elogiato anche da Garcia, il quale l’ha definito un vero e proprio leader dopo la sfida col Sassuolo. Senza dimenticare, poi, che il tecnico francese potrà contare sul neo acquisto Natan, che dovrà dimostrare di poter far parte della rosa dei Campioni d’Italia.
Un altro punto fermo del Napoli è rappresentato dal centrocampo, che sotto la guida di Garcia è sembrato far girare più velocemente il pallone rispetto allo scorso anno. A Lobotka, Anguissa e Zielinski si è aggiunto anche Jens Cajuste, che ha dato segnali positivi nella sfida col Frosinone e può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo. In attesa di test più probanti, il Napoli targato Garcia vince e convince, consentendo ai tifosi partenopei di sognare anche quest’anno.