In Premier, il City a un passo dal titolo. Francia e Spagna in fibrillazione per lotta Champions e bagarre in coda. Già deciso il titolo in Germania dove il Bayern ha conquistato il decimo successo in dieci anni e allo Stoccarda serve l’impresa per evitare lo spareggio salvezza
Tempo di stilare bilanci nei maggiori campionati europei di calcio. Se, fatta eccezione per Italia ed Inghilterra, i titoli nazionali sono stati già assegnati nella maggior parte dei campionati, ancora vive le lotte per i piazzamenti europei e le retrocessioni.
Qui Inghilterra, ai Citizens basterà un punto per vincere la Premier. Conte crede alla Champions
Al Manchester City manca l’ultimo tassello per aggiudicarsi la vittoria in Premier League, unico modo per lenire la dolorosa sconfitta in semifinale di Champions, e per questo servirà non perdere contro il West Ham, a Londra. La netta vittoria maturata nel turno infrasettimanale contro il Wolves, unita all’annuncio dell’acquisto di Haaland, proiettano il City verso un nuovo ciclo sportivo, che Guardiola vorrebbe inaugurare con la vittoria del 4° titolo inglese in cinque anni. Per la corsa Champions, oltre a Chelsea e Liverpool già sicure del posto nella massima competizione europea, è tornato a sperare Antonio Conte alla guida del Tottenham. Gli Spurs, infatti, schiantando l’Arsenal nel recupero sono tornati ad una sola lunghezza dall’ultimo posto utile per la qualificazione. Dietro di loro, Manchester United e West Ham si daranno battaglia per stabilire chi accederà in Europa League e Conference. Nelle posizioni meno nobili della classifica, il Leeds, alla disperata ricerca di punti, tenterà di battere il Brighton per scavalcare Burnley ed Everton, le quali, però, hanno una partita da recuperare. Norwich e Watford, già retrocesse, giocano ormai solo per dovere di cronaca.
Qui Spagna, Emery vuole l’Europa League. Betis spera nel miracolo 4° posto
Il Real, già laureatosi campione, prepara con serenità la finale di Parigi contro il Liverpool. Dietro ai blancos sembrano quasi stabilite le posizioni: il Barcellona, nonostante la rifondazione in corso, dovrebbe chiudere al secondo posto, terzo posto conteso da Siviglia e Atletico Madrid che domenica avranno l’opportunità di giocarsi lo scontro diretto. Al quinto posto il Betis cerca la disperata impresa, ma il -5 dai cugini e il -6 dalla squadra di Simeone, sembra un gap troppo difficile da colmare in sole due giornate. Domenica Vilarreal e Real Sociedad si sfideranno nel secondo match clou di giornata, con il gruppo di Emery che cercherà di vincere per guadagnare la sesta posizione e la qualificazione all’Europa League, lasciando alla squadra basca la possibilità di disputare la Conference League. In zona salvezza il Maiorca, reduce dal prezioso pari in Andalusia contro il Siviglia di Lopetegui, cercherà di vincere contro il Rayo Vallecano per abbandonare la terz’ultima posizione e relegare nel girone infernale della retrocessione il Cadice che, verosimilmente, avrà vita dura contro il Real Madrid.
Qui Germania, Lipsia e Friburgo per il quarto posto. Stoccarda per evitare lo spareggio
Ultimo atto in terra teutonica, la Bundesliga chiude i battenti per questa stagione. Il Bayern, dopo aver vinto il decimo titolo consecutivo, chiude a Wolfsburg. Borussia Dortmund e Leverkusen, già sicure del piazzamento Champions e Furth già retrocesso. Oltre ai verdetti già arrivati vi sono la lotta per il quarto posto, Friburgo e Lipsia separati da due punti, con la squadra di Vincenzo Grifo che deve vincere a Leverkusen e sperare nella sconfitta dei rivali a Bielefeld. L’Union Berlino dovrà difendere il piazzamento in Europa League dalla marcia del Colonia che, seppur sicura qualificata in Conference, tenterà lo smacco ai rivali vincendo a Stoccarda. In coda lo Stoccarda spera, vincendo e agganciando i berlinesi dell’Hertha, di costringerli allo spareggio salvezza.
Qui Francia, bagarre per la Champions e per la retrocessione
Il Psg, già vincitore del torneo, è totalmente proiettato sul mercato. Tengono banco, al Parc des Princes, la questione Mbappè, dato per partente direzione Madrid, e le manovre relative agli esuberi da piazzare per liberare spazio in rosa e fare mercato. La Ligue 1 offre un’avvincente corsa alla Champions, il Monaco, già terzo, sembra favorito sulle inseguitrici, Rennes e Nizza, grazie al facile turno contro il Brest. A due turni dalla fine può succedere di tutto, Rennes, che sfiderà il Marsiglia, e Nizza contro il Lille detentore del titolo, cercheranno di mettere pressione ai monegaschi, tenendo conto della presenza di Strasburgo e Lens che, facendo sei punti nelle ultime due giornate, tenteranno il miracoloso aggancio alla zona europea (Conference ed Europa League). In zona retrocessione è bagarre. Sette squadre rischiano, due scenderanno dirette e la terzultima giocherà il Play-out con la terza della Seconda Divisione. Fra le società a rischio figurano Bordeaux a 27 punti, Metz a 28 (fra le più in crisi), St.Etienne 31 punti, Lorient 34 e, seppur in maniera minore, anche Clermont, Troyes ed Angers.
Resto d’Europa, giochi fatti ovunque e titoli già assegnati
Negli altri campionati la maggior parte dei verdetti sono stati già stilati. In Olanda, l’Ajax del partente Ten Hag, ha vinto il suo 36esimo titolo nazionale battendo l’Heerenveen mercoledì sera. Il Feyenoord, finalista di Conference contro la Roma, chiuderà la sua stagione al terzo posto e nell’ultimo turno sfiderà il Twente. In Portogallo, dopo il ritorno allo scudetto, il Porto di Sergio Conceicao giocherà con l’Estoril e inizierà a programmare il futuro. In Turchia, oltre al Trabzonspor di Hamsik e Gervinho che ha chiuso la sua cavalcata in modo trionfale, Fenerbache e Konyaspor sono in lotta per il piazzamento Champions, mentre l’Alanyaspor minaccia il Basaksehir per la qualificazione all’Europa League della prossima stagione.