Stasera scendono in campo a Wembley azzurri e sudamericani: si giocano la “Finalissima 2022”
A distanza di nemmeno 12 mesi, gli azzurri del CT Mancini tornano a calcare il prato verde della capitale inglese, nel tempio del calcio dove a luglio 2021 la Nazionale alzava al cielo il secondo Europeo della nostra storia.
Messi, non uno qualunque, ha espresso, nel corso della sua conferenza stampa, parole al miele per il calcio italiano e la Nazionale: «Partita difficile e stimolante, dispiace non avere l’Italia al Mondiale, sarebbero stati i favoriti perché hanno vinto l’Europeo e quindi hanno dimostrato di essere forti, i play-off sono partite strane, basta un episodio e vanno all’aria i piani».
In conferenza stampa, Mancini, è tornato su quei momenti: «Bello essere qui, ci ricorda che abbiamo compiuto qualcosa di straordinario. Tuttavia, questo tuffo nel passato non mitiga il magone per non essere riusciti ad ottenere la qualificazione al Mondiale». Sulla partita si è espresso in termini entusiastici: «Italia e Argentina rappresentano l’èlite del calcio mondiale, sono sicuro che sarà un grande spettacolo».
Una battuta sul futuro della Nazionale e sul momento in chiaroscuro del calcio nostrano: «Stiamo cercando di migliorare e lavorare in funzione del futuro. Sui giovani non posso certo decidere io il minutaggio nelle squadre di club. Da parte mia ci sarà la massima disponibilità a fare la conoscenza di quanti più giovani calciatori possibili, il talento va cercato -sul ranking in palio nella sfida di stasera e sulla Nations League- sono stimoli importanti, questa Nazionale è in una fase di ringiovanimento e dovrà essere supportata, è stimolante valutarla così».
Su Maradona e il significato di questa sfida: «Un onore, per me, averlo sfidato tante volte. Rappresenta un grande vanto per il calcio italiano e per i napoletani, sarà un dispiacere non averlo qui con noi domani ma lo ricorderemo con grande affetto».
Sulla formazione, infine, ha spiegato: «Dispiace per gli assenti che sono calciatori fondamentali per noi. Allo stesso tempo nutro grande fiducia verso i giovani che prenderanno parte alla partita, su Belotti sono stato chiaro: giocherà perché è il nostro secondo attaccante e merita fiducia». Una chiusura su Ancelotti e il trionfo in Champions: «Felice per Carlo, nel calcio si vince in vari modi e questo è uno dei modi più belli per farlo».