Vittoria per i biancocelesti contro il Bologna dopo l’espulsione del portiere. La Viola ha la meglio nel finale contro la Cremonese
Anticipi, in questa domenica 14 agosto, scoppiettanti in serie A. La Lazio in rimonta, con grande cuore, piega il Bologna, in dieci contro dieci, per due reti a uno. La Fiorentina, dal canto suo, dopo essersi terribilmente complicata la sfida casalinga contro la Cremonese di Alvini, ha vinto al 96’ con una rete di Rolando Mandragora.
Partita scoppiettante in quel dell’Olimpico, dove la Lazio, rimasta in dieci dopo 5’ per l’espulsione del portiere Maximiano, si è ritrovata in svantaggio a causa del rigore di Arnautovic trasformato al 39’.
È stata l’espulsione di Soumaoro al minuto 45, rimediata per un doppio giallo, a rimettere in equilibrio un match altrimenti gestito dalla formazione felsinea.
Ripresa che vede una Lazio arrembante, brava a sfruttare la ritrovata parità numerica e trovare il pareggio con un’autorete di De Silvestri, propiziata al minuto 66 da una scorribanda di Lazzari sulla fascia destra. Bologna che tenta di rimettere la testa fuori ma che capitola, in modo forse nemmeno troppo meritato, al minuto 79 per la rete di Ciro Immobile servito da Milinkovic-Savic.
Finale, a tinte rossoblu, che comunque non riesce a creare pericoli alla porta difesa da Provedel, neo acquisto biancoceleste.
A Firenze, così come a Roma, al termine di una partita pirotecnica è la squadra di casa a festeggiare. La nuova stagione della Fiorentina di Italiano parte all’insegna del bel gioco, con i Viola subito in vantaggio al 16’ con Bonaventura. Pareggia subito la squadra di Alvini, molto combattiva a dire il vero, con la rete di Okereke al 19’.
La Fiorentina torna avanti con Jovic al 34’ e la Cremonese rimane in dieci al minuto 35 per l’espulsione di Escalante. Ripresa segnata da un batti e ribatti iniziale che porta al pari dei grigiorossi al 68 con Bianchetti.
Fiorentina che si riversa in avanti in cerca del disperato gol del vantaggio che, come anticipato, arriva al minuto 95 con il guizzo di Rolando Mandragora.
Grande gioia al Franchi per un esordio scoppiettante targato, ancora una volta, Vincenzo Italiano.