Il fulmine a ciel sereno che ha colpito l’Italia del calcio ha spostato non poche nubi sull’operato di CT e Federazione. Le dimissioni di Roberto Mancini arrivano dopo un periodo di lunga incertezza e di una serenità mai ritrovata dopo l’eliminazione dal Mondiale per mano della Macedonia del Nord. Da lì in poi, l’Azzurro è stato sinonimo di scelte cervellotiche e controverse, risultati più ipotetici che reali e un rischio enorme: quello di cancellare l’ottimo ricordo di Euro 2020, con il trofeo sollevato al cielo di Wembley.
Gravina, sorpreso dalla scelta di Mancini, è stato costretto a guardare avanti e ad ottimizzare il famoso detto secondo il quale non tutti i mali vengano per nuocere e la decisione è stata piuttosto celere. Luciano Spalletti sarà il nuovo CT dell’Italia. Lo conferma, d’altronde, anche FootballNews24: la trattativa con De Laurentiis ha dato esito positivo.
Italia, Gravina ha scelto Spalletti: accordo totale
Trattativa lampo e esito positivo. Così l’Italia avrà in Luciano Spalletti il proprio CT per le qualificazioni ad Euro 2024. La prima sfida sarà quella di difendere il titolo dell’estate 2021, poi si passerà al più grande obiettivo: tornare a disputare un Mondiale dopo due edizioni di assenza. Il lavoro di Mancini si è concluso con le sue dimissioni, ma l’obiettivo di avere un’Italia moderna e propositiva non tramonta. Verso questo senso, dunque, è girata la decisione di Gravina e della FIGC, che non hanno avuto problemi a raggiungere l’accordo totale con Spalletti, nonostante la clausola che lo legava al Napoli.