L’Italia torna in campo, a più di due mesi dalla doppia sfida contro la Germania nei quarti di finale della Nations League, e lo fa contro la Norvegia nella sfida d’esordio nel girone I per la qualificazione al prossimo Mondiale di calcio. Quello in scena nell’Ullevaal Stadion di Oslo è una sorta di spareggio tra le due favorite a conquistarsi l’accesso diretto alla fase finale della Coppa del Mondo, che si disputerà in Nord America nella prossima estate.
Il ritiro a Coverciano della selezione allenata da Luciano Spalletti tutt’altro che tranquillo dopo la rinuncia alla convocazione da parte di Francesco Acerbi. In difesa, al suo posto, ci saranno l’esordiente Diego Coppola, Alessandro Bastoni e Giovanni di Lorenzo a contrastare i due giganti norvegesi, Erling Haaland e Alexander Sorloth. Insieme ai tre guardiani della difesa italiana, sotto la pioggia di Oslo scendono in campo Udogie, Tonali, Rovella, Barella e Zappacosta, Raspadori e Retegui, oltre al neo-campione d’Europa e capitano, Gianluigi Donnarumma.
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Italia inesistente contro la Norvegia
I padroni di casa passano subito in vantaggio, proprio con l’attaccante dell’Atletico Madrid, Sorloth, che conferma di essere in stato di grazia. Il norvegese detta il passaggio verticale in area ad Antonio Nusa, non si fa fermare da Coppola e con il sinistro batte Donnarumma. Ma la Norvegia vista nel primo quarto d’ora è una squadra più propositiva dell’Italia, quest’ultima, invece, costretta più volte a riparare all’indietro alle offensive avversarie. Il palleggio della squadra di Spalleti per il momento è sterile e inefficace.
Al 34esimo la Norvegia raddoppia con Nusa. Al termine di un’azione personale, l’esterno classe 2005 scarica una “bordata” verso la porta di Donnarumma, quest’ultimo parzialmente colpevole perché la traiettoria del tiro era piuttosto centrale. Gli scandinavi si rendono pericolosi ogni volta che superano con il pallone la metà campo. Accade anche al minuto 42, quando Martin Odegaard imbuca Haaaland che, solo davanti al portiere, lo supera e sigla la terza rete norvegese. Pessima la difesa dell’Italia.
La speranza dei tifosi italiani è quella di vedere nel secondo tempo l’ultima Italia, quella scesa in campo contro la Germania: anche allora il primo tempo era finito 3-0 per gli avversari, ma nella ripresa la squadra aveva avuto un moto d’orgoglio ed era riuscita ad agguantare il 3-3, caricata sulle spalle di un super Moise Kean.
Nel secondo tempo Spalletti cerca di scuotere i suoi inserendo Davide Frattesi al posto di Rovella, ma l’Italia continua a produrre 0 ed è sempre la Norvegia a giocare in avanti. Il capitano Odegaard detta in maniera eccezionale i tempi del gioco dei suoi e la squadra fa un ottimo calcio. Solo il palo impedisce a Berg di siglare il 4-0 con un gran tiro da fuori area, ma è un dominio assoluto della Norvegia perché l’Italia fatica addirittura a superare il centrocampo.
Gli scandinavi graziano l’Italia dal 4-0, peccando forse di leziosità. Ma se lo possono permettere perché gli azzurri combinano poco. Solo nell’ultimo quarto d’ora gli Azzurri hanno alzato il baricentro, ma al di là di un colpo di testa di Lorenzo Lucca, i tiri in porta sono inesistenti.
Finisce 3-0 per la Norvegia. Nulla è compromesso, ma certamente il percorso dell’Italia nel girone di qualificazione per i Mondiali della prossima estate è sin da subito in salita.
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