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Valerio Fischer: “Gasperini ha polso, non subirà la presenza di Ranieri” | INTERVISTA VIDEO

Il direttore tecnico dell'Aurelia Antica Aurelio si è soffermato a parlare dei vari problemi alla base dei fallimenti recenti della Nazionale italiana, ma anche della situazione dell'AS Roma, squadra nel pieno di una profonda rivoluzione tecnica e societaria

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Il momento negativo della Nazionale azzurra impone una riflessione ampia sui problemi alla base del fallimento del calcio italiano negli ultimi anni. Il Difforme ne ha parlato con Valerio Fischer, esperto delle dinamiche legate ai giovani calciatori e al calcio in generale.

Nonostante la giovane età, Valerio ha nel proprio curriculum diverse esperienze sia a Roma che fuori, su tutte quelle con la ASD Boreale, società con la quale ha iniziato la sua carriera da dirigente sportivo, e in Serie D con la Sff Atletico di Fregene. Il passato ora è alle spalle perché è notizia degli ultimi giorni il suo passaggio all’Aurelia Antica Aurelio, dove assumerà le vesti di direttore tecnico della prima squadra. Fischer ne è convinto, non sarà una stagione affatto facile perché la società conosce le insidie di un campionato difficile, come lo è il girone A di Eccellenza.

La crisi dei settori giovanili in Italia

Il direttore tecnico si è soffermato su un tema spesso al centro del dibattito quando si parla di calcio, che è quello relativo allo stato di salute generale del calcio italiano. Tutto parte dai giovani. Indubbiamente è in corso da diversi anni una crisi di talenti in Italia. Per Fischer il problema è strutturale e nasce ormai da quasi due decenni: “Quando l’Italia stava festeggiando la vittoria del Mondiale del 2006 c’erano altre nazionali che si adoperavano per rifondare un progetto sui giovani”. Il gap dell’Italia con Germania e Spagna nasce proprio da questo approccio: chi non ha paura di “lanciare” i giovani prima o poi raccoglie i frutti.

Sempre parlando dei settori giovanili, ma spostandosi sulla Nazionale, il giovane dirigente si è detto favorevole al “Progetto Prandelli” che dovrebbe prevedere una maggiore collaborazione tra i vivai dei club e la Nazionale. Fischer la definisce un’iniziativa valida perché “è fondamentale nel calcio che Nazionale, Under 21 e tutti i settori giovanili siano collegati. Questo vale anche per i club, la prima squadra deve essere vicina ai giovani per avere la possibilità di vederli in campo e dare loro l’opportunità di imparare dai grandi”.

Fischer è ottimista sulla triade Gasperini-Ranieri-Massara

Fischer è fiducioso anche per il futuro della Roma. Senza troppi giri di parole parla del neodirettore sportivo giallorosso: Frederic Massara “è una persona veramente competente e molto seria. Come lo è Gian Piero Gasperini: “Lo hanno visto tutti quello che ha fatto a Bergamo e per questo gli va dato tempo e fiducia”.

La permanenza di Claudio Ranieri in giallorosso è sicuramente un fattore che rende ancora più ottimista il tesserato dell’Aurelio sul futuro della Roma. Sulla convivenza tra due figure di assoluto livello, come lo sono l’ex tecnico testaccino e Gian Piero Gasperini, si esprime così: “Ranieri non sarà un peso perché Gasperini è dotato di una personalità molto forte e la presenza di due figure di quel calibro sarà un fattore che aiuterà entrambi per il bene della squadra“.

Resta da vedere come Gasperini approccerà ad una piazza grande e partecipante come quella della Capitale. Il suo breve passato all’Inter non è stato dei migliori, dunque, l’interrogativo è d’obbligo: “Il nuovo tecnico può essere considerato tra i migliori d’Europa o in questi anni ha avuto la fortuna di capitare nella piazza ideale per fare calcio?”. Quello ovviamente sarà il tempo a dirlo, ma per Fischer una cosa è certa: “Lui vorrà il massimo dai suoi calciatori, vorrà una squadra che lotterà ogni partita fino al 90esimo. Farà le cose fatte bene”.

Certo, per far le cose fatte bene, Gasperini avrà bisogno di una rosa adatta al suo gioco. All’Atalanta aveva la possibilità di scegliere ogni calciatore, mentre all’Inter si è ritrovato in una squadra ricca di campioni avanti con gli anni e proveniente dalla vittoria in Champions League.

Il dubbio è sul futuro di alcuni senatori, quali Mancini, Cristante, Pellegrini, ma anche dello stesso Dybala: c’è chi crede che il mister giallorosso possa disfarsi senza problemi di queste figure per costruire un nuovo gruppo da zero; ma c’è anche chi, come Valerio Fischer, prevede che questi calciatori siano destinati a restare nella Capitale: “Farà un mix tra giovani e più esperti perché vuole sempre calciatori intelligenti tatticamente in mezzo al campo”. Dunque, i giallorossi non potranno privarsi della classe degli esperti da mettere al servizio dei giocatori più giovani di gamba.

L’intervista si chiude sul possibile rapporto tra la stampa romana e il mister. Il trasferimento da una squadra di provincia, diventata grande proprio grazie a Gasperini, a Roma potrebbe imporre un cambio nella comunicazione del tecnico. Ormai ha grande esperienza e, per questo, secondo Valerio Fischer “Gasp si comporterà come sempre ha fatto all’Atalanta, mi sembra una persona che segue sempre e soltanto il suo modo di essere e di parlare alla stampa”. Insomma, ci sarebbero tutte le carte in regola per una stagione positiva.

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