Il fenomeno brasiliano del PSG ad ottobre affronterà un processo a Barcellona. L’accusa chiede due anni per illecito sportivo e finanziario. Contesa col DIS, gruppo brasiliano dei diritti d’immagine, che lo ha denunciato per aver nascosto le reali cifre del suo trasferimento dal Santos al Barcellona
Non si placano le polemiche intorno a Neymar. Le stella brasiliana, ora in forza al PSG, sarà processato a Barcellona dal 17 al 31 ottobre. A farlo sapere alcuni portavoce del ministero della Giustizia spagnola, che hanno sottolineato di come il brasiliano sia indagato per presunti illeciti commessi nel periodo del trasferimento dal Santos al Barcellona.
Il fenomeno brasiliano sarà processato insieme ai genitori, Neymar senior e Nadine, oltre agli ex presidenti del Barcellona, Bartomeu e Rosell, un mese prima dell’inizio del Mondiale in Qatar.
Pesanti le accuse nei confronti di Neymar, per i quali il PM di Barcellona ha chiesto una pena di due anni di reclusione, oltre ad una multa di dieci milioni di euro.
La vicenda è inevitabilmente legata a DIS, il gruppo brasiliano ex detentore dei diritti di immagine del calciatore, che ai tempi del passaggio dal Santos al club blaugrana, espose una denuncia contro il ragazzo ed il suo entourage, oltre al Barcellona stesso.
La società blaugrana, infatti, aveva inizialmente valutato Neymar 57.7 milioni, di cui 40 alla famiglia del calciatore e 17 al Santos.
In realtà, stando a quanto scoperto dalla pubblica accusa, il trasferimento sarebbe costato ben 83 milioni di euro, con il gruppo DIS che avrebbe ricevuto “solo” 6,8 milioni di euro nell’ambito dei 17 versati al Santos.
Il DIS, quindi, avrebbe esposto una denuncia contro Neymar e Barcellona, accusandoli di aver nascosto le cifre reali dell’affare. L’obiettivo, secondo gli accusatori, era quello di pagare una cifra minore rispetto a quella prevista per il gruppo brasiliano, detentore dei diritti d’immagine del calciatore.
Il DIS, appresa la notizia dell’apertura del processo contro Neymar, si è dichiarato soddisfatto: «Contenti che questo processo possa far luce su quanto accaduto». In realtà, come già anticipato, per “O’Ney” questa è solo una delle numerose vicissitudini legali che lo hanno coinvolto. Già nel 2017, infatti, il club catalano e l’entourage di Neymar erano entrati in contrasto durante il passaggio del brasiliano al PSG, avvenuto per la cifra record di 222 milioni di euro. La controversia, risolta nel luglio del 2021 con un accordo congiunto fra le parti, era legata per lo più al mancato pagamento del “bonus prolungamento” presente nelle clausole contrattuali del calciatore. Neymar, infatti, proprio quella stessa estate aveva rinnovato il suo contratto, poco prima di abbandonare la Catalogna per trasferirsi a Parigi.