La squadra di Italiano resiste agli assalti del Twente e si qualifica ai gironi della competizione europea. Domani i sorteggi
Serata di grande sofferenza per la Fiorentina che nonostante una partita complicata in terra olandese, chiusa in dieci uomini per l’espulsione di Igor nel finale, riesce a pareggiare zero a zero, portando a casa la qualificazione alla Fase a gironi della Conference League 2022-2023.
La Fiorentina si presenta al gran completo per il suo appuntamento con l’Europa.Italiano sceglie una formazione equilibrata con Igor e Milenkovic centrali di difesa, Bonaventura a dare equilibrio in mezzo al campo, Cabral a tenere botta e Ikoné a Sottil pronti a strappare sulle fasce. Primo tempo spumeggiante ad Enschede, con la Fiorentina che di rimessa più volte sfiora il vantaggio, fermato Ikoné dopo 10’ e Sottil si vede sbarrare la porta in faccia, per ben due volte, dal portiere di casa Unnerstall. Il Twente, dal canto suo, risponde con Vlap e Cerny, autore del gol all’andata, che si vedono sbarrare la strada prima da Terracciano e poi da Cabral, autore di un salvataggio miracoloso sulla linea di porta.La prima frazione termina sullo zero a zero, risultato favorevole per la Viola che ricordiamo avere pareggio e vittoria a disposizione dopo il due a uno dell’andata maturato al Franchi.
Nella ripresa formazioni identiche al primo tempo, Italiano chiama i suoi a difendere con più grinta e ripartire con maggiore veemenza rispetto alla prima frazione.Il Twente parte forte e pressa alto. Al minuto 52’ ancora un miracolo difensivo per la Fiorentina, questa volta Milenkovic salva sul tiro a botta sicura di Vlap, imbeccato da Misidjan che scappa via sulla sinistra, sfruttando un buco difensivo di Venuti.La Fiorentina sfiora la rete all’ora di gioco con Ikoné che, lanciato a rete da Maleh, per poco non beffa Unnerstall, uscito a trequarti campo e autore di un salvataggio ai limiti del regolamento. Grandi proteste di Italiano, convinto che il portiere olandese avesse toccato con la mano, ma per l’arbitro rumeno Petrescu è tutto regolare.Al minuto 75 ancora Ikonè potrebbe chiudere la sfida imbeccato da un assist illuminante di Nico Gonzalez, subentrato a Sottil, ma Unnerstall compie un miracolo e salva il risultato.È la volta di Jovic che rileva Cabral per dare lucidità al reparto offensivo fiorentino, troppo isolato nel secondo tempo. Al minuto 86, nonostante la sofferenza causata dal predominio territoriale degli olandesi, la Fiorentina coglie un palo clamoroso con Mandragora che, servito da Jovic, in alleggerimento prova a sorprendere la difesa del Twente con una rovesciata. L’arbitro assegna 6’ di recupero e la Fiorentina si difende con i denti, raccogliendosi nella sua metà campo e riducendo al minimo i rischi difensivi.Espulso Igor al 93’ per doppia ammonizione, alla Fiorentina non resta altro che resistere, Jovic al 95’, lanciato a rete da Gonzalez, si divora la rete che avrebbe messo in ghiaccio la qualificazione.Ribaltamento di fronte e all’ultimo secondo arriva il miracolo di Terracciano su Zerrouki che colpisce di testa a botta sicura.Un grande spavento per la Fiorentina che, superato anche il calcio d’angolo seguente alla parata del suo portiere, può esultare per il triplice fischio di Petrescu, che decreta la qualificazione dei Viola alla prossima Conference League.