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Carlo Ancelotti sarà il nuovo C.T. del Brasile

Carlo Ancelotti lascia il Real Madrid. Con i Blancos ha vinto 15 trofei nelle due esperienze sulla panchina, dal 2013 al 2015 e dal 2021 al 2025. I verde-oro puntano ai Mondiali del 2026

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La notizia dell’addio di Carlo Ancelotti dalla panchina del Real Madrid era nell’aria. Ancora prima della sconfitta per 3-4 nel Clasico di ieri contro il Barcellona che ha praticamente decretato la vittoria della Liga 24/25 dei catalani; i Blancos hanno perso l’ultimo treno per restare in corsa per la vittoria del campionato spagnolo e concluderanno a mani vuote una stagione fallimentare, considerate anche le eliminazioni in Champions League e nella finale di Coppa del Re.

Il matrimonio tra Carlo Ancelotti e la Seleçao

Motivo per cui la società madrilena, rappresentata da Florentino Perez, non ha fatto nulla per trattenere il proprio allenatore e non farlo partire in direzione Brasile. Carlo Ancelotti, infatti, sarà il prossimo allenatore del Seleçao Brasileira. Nella mattinata brasiliana di oggi, la Confederazione calcistica brasiliana (Cbf) ha annunciato che l’allenatore italiano assumerà l’incarico a partire dal prossimo 26 maggio fino ai Mondiali nordamericani del 2026, con opzione di rinnovo fino ai Mondiali 2030.

In un comunicato la Confederazione ha descritto l’ingaggio di Carlo Ancelotti come un “momento epocale” perché “vede l’unione di due icone: l’unica nazionale cinque volte campione e l’allenatore di maggior successo nella storia del calcio“. Nel peggior momento mai registrato della sua storia, la Seleçao ingaggia il primo Commissario Tecnico straniero, un selezionatore di livello internazionale che possa invertire questa tendenza negativa.

Carlo Ancelotti verrà subito messo alla prova a cominciare da giugno, quando il suo Brasile prenderà parte alle gare contro Ecuador e Paraguay, valide per la qualificazione ai Mondiali 2026. In quelle partite potrà schierare in campo alcuni dei suoi giocatori al Real, come Vinicius Junior, Rodrygo e Endrick.

I trionfi al Real Madrid al fianco del figlio Davide

Il primo approccio tra la Seleçao e l’allenatore di Reggiolo era iniziata all’indomani della campagna fallimentare della nazionale carioca in Qatar, ma allora “Carletto” declinò la proposta per continuare ad allenare il Real Madrid. Scelta giusta perché vinse poi la Champions League alla fine della stagione 23/24. Quella dell’anno scorso è solo uno dei 15 titoli conquistati con le Merengues; Ancelotti è l’allenatore con più titoli nella storia del club con tre Champions League, tre Supercoppe europee, una Coppa Intercontinentale, due Coppe del mondo per club, due Liga, due Supercoppe di Spagna e una Coppa del Re.

Il figlio Davide non dovrebbe seguire il padre in Brasile, ma piuttosto sembrerebbe che voglia intraprendere in autonomia la carriera da primo allenatore. Per lui si parla di un possibile approdo al Como, in caso di partenza di Cesc Fabregas.

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