Il presidente della Lega Pro al bilancio di fine stagione: «Dobbiamo creare eventi che interessino di più i giovani, per riportarli allo stadio. Ok la sperimentazione Var»
«La serie C è la fabbrica dei sogni. Lo si è visto anche in occasione del match tra Palermo e Padova, trasmesso da Rai Due e risultata la partita più vista della storia della serie C. E ora rilanciamo il format per avvicinare i giovani». E’ la linea tracciata da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, alla conferenza stampa organizzata per presentare il bilancio della stagione appena conclusa.
La fabbrica dei sogni
«La serie C è la fabbrica dei sogni – spiega – dove in ogni momento si può percorrere e vivere una favola. E’ questo un elemento fondante dopo due anni di pandemia e distanza: l’emozione è corsa da New York a Palermo e in tutte le città d’Italia». Ghirelli ha ancora negli occhi il match tra Palermo e Padova. «Per la prima volta siamo andati in diretta su Rai2: non nascondo discussioni con la Rai ma abbiamo travolto lo share da cui siamo partiti, raggiungendo il 9,3%, 1.432.000 spettatori. E’ stata la partita più vista nella storia della Serie C. Il merito va a due squadre come Palermo e Padova, ma la lega ha svolto un lavoro molto forte che ha consentito una capacità di attrazione enorme. questo dà con nettezza la prova della forza della Lega».
Le evoluzioni per il prossimo torneo
Poi sul prossimo torneo. «La sperimentazione del Var è stata molto buona: escluse le discussioni per Padova-Catanzaro, il risultato è stato estremamente positivo. Se la formula del play off è così attrattiva, questo sarà il campionato in cui rifletteremo. La formula del campionato non attrae i giovani, dobbiamo ragionare con serietà per essere pronti con tutti i presidenti a cambiare. E’ evidente che non solo c’è un problema che riguarda la sostenibilità economica e gli stadi, ma ce n’è uno che riguarda il futuro. Dobbiamo salvaguardare la radice del nostro calcio e introdurre l’evento, per riportare i ragazzi allo stadio».