Il caso scommesse attorno alla Serie A non accenna a dissolversi. Stavolta, in seguito alle dichiarazioni della presunta fonte di Fabrizio Corona – lo zio dell’ex Inter Antonio Esposito – nel mirino delle accuse è finito Nicolò Barella, centrocampista nerazzurro. Il calciatore, secondo l’uomo che si dice “informato dei fatti”, sarebbe parte di un ampio giro di scommesse che comprende anche Zaniolo, ex Roma, e diversi altri calciatori tra cui Lamela e Gyasi.
Pronta e velenosa la risposta di Barella sui suoi social, che accusa il quotidiano che ha pubblicato le parole dello zio di Esposito, aggiungendo la ricostruzione in cui emerge il suo nome: “”Da un giornale che si chiama La Verità mi aspettavo altro. La verità è che siete solo dei pagliacci”. Il calciatore dell’Inter ha preannunciato anche un’azione legale.
Calcio e scommesse, Barella non ci sta: a che punto siamo?
Barella, dunque, è pronto alla reazione contro le accuse rivoltegli in mattinata. Stessa procedura seguita dal romanista Zalewski e dal laziale Casale, entrambi citati da Corona e pronti ad un’azione legale contro il Re dei Paparazzi. L’indagine sulle scommesse, quella condotta dalla Procura, è comunque ad un punto di svolta: dopo la squalifica di Fagioli, ne arriverà verosimilmente una più pesante per Tonali che ha l’aggravante di aver scommesso anche sulla sua squadra – il Milan, al tempo dei fatti contestati. Poi si andrà avanti con le interrogazioni ed il prossimo dovrebbe essere Zaniolo, regolarmente in campo per allenarsi con l’Aston Villa.
