Continua il battibecco in merito alla questione sull’Autority proposta dal Coni tra il presidente Giovanni Malagò e il ministro dello Sport, Andrea Abodi. “La nostra proposta è quella di adattare gli stessi strumenti di Covisoc e Comtec integrando una serie di nomi da un albo indicato dalla Commissione di Garanzia, la stessa che nomina le persone del Collegio di Garanzia presso il CONI“, aveva dichiarato Malagò, durante la conferenza stampa post Giunta Nazionale del Coni.
“Nell’ambito dell’organo di controllo federale, FIGC e FIP sceglierebbero tre nomi ciascuno da quelli indicati dalla commissione poi un altro verrebbe scelto dal CONI e il restante, con eventuali funzioni da presidente, dall’autorità governativa” aveva poi aggiunto.
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L’attacco di Malagò al ministro Abodi
“Ho letto le sue dichiarazioni, la parola ‘tradisce’ vediamo se la può declinare al meglio. Spesso ad Abodi capita di fare riferimento a delle cose che poi magari in un secondo momento è in grado di raccontarle meglio“, ha detto Malagò, replicando al ministro Abodi che in mattinata, commentando la proposta del Coni per l’Authority, aveva detto che “tradiva lo spirito della norma“. “Io a differenza sua non do questi giudizi di carattere tecnico“, ha invece aggiunto Malagò commentando le parole del ministro sul fatto che con l’Authority si potessero prevenire anche situazioni come quella dell’Inter.
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