Un caduta multipla innescata probabilmente da una perdita d’olio che è stata fatale per Borja Gomez. Il pilota spagnolo del team Laglisse aveva appena 20 anni, ed è rimasto vittima di un tragico incidente sul circuito di Magny-Cours mentre correva per le prove libere della categoria Stock600 in vista del round del JuniorGP.
La dinamica non è ancora chiara, però secondo le prime ricostruzioni, quindi, sembra che l’incidente si sia articolato sulla perdita di controllo della moto da parte di Gomez nell’esecuzione di una curva dopo esser passato, con molta probabilità, su una chiazza d’olio presente sull’asfalto del circuito, o per una perdita di olio che avrebbe reso scivoloso l’asfalto. Da qui, la caduta dalla sua Honda nel mezzo della pista dove un altro pilota, incolpevolemente, lo ha travolto in pieno. Nonostante i soccorsi siano stati immediati e tempestivi, per lo spagnolo non è stato possibile far altro che constatarne la drammatica morte. La famiglia e la squadra hanno confermato il decesso subito dopo l’incidente.
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La carriera del giovanissimo Gomez
Classe 2005 nato a San Javier, Murcia, Gomez correva anche nel campionato spagnolo Superbike, e aveva partecipato al Mondiale Moto2 con il team Fantic. In testa ad entrambi i campionati in cui correva quest’anno, il suo miglior risultato in Moto2, dove aveva esordito nel 2022, è registrato con un dodicesimo posto a Valencia nella seconda gara della sua carriera. Una carriera che ha vito Gomez correre anche qualche gara nel Mondiale Supersport.
Un lutto nel motociclismo che si aggiunge ad una giornata tragica per lo sport, già segnata questa mattina, dal drammatico incidente automobilistico che ha causato la morte del calciatore del Liverpool, Diogo Jota e di suo fratello.
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