Lutto nel mondo della pallavolo maschile, il giocator iraniano, Saber Kazemi, ha perso la vita a 26 anni dopo aver trascorso alcuni giorni in coma.
Fatale per lui un incidente in piscina, dove è rimasto folgorato da una scarica elettrice.
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La morte di Kazemi, opposto nella pallavolo
Kazemi era un giocatore iraniano, classe 1998, considerato uno degli opposti più forti del suo Paese. Con la nazionale aveva vinto la Asian Volleyball Championship 2021, venendo premiato come MVP del torneo. Ma ha giocato anche in Turchia, in Indonesia e in altre squadre asiatiche.
La tragedia si è consumata a Doha, in Qatar, dove attualmente giocava al club AL Rayyan. Pare che, dopo un allenamento, si sia andato a rilassare nella piscina dell’hotel in cui alloggiava ma, mentre era in acqua sarebbe rimasto folgorato da una scarica elettrica e poi portato d’urgenza in ospedale. Qui è stato ricoverato in terapia intensiva ma, in pochi giorni le sue condizioni sono peggiorate. Oggi è stato dichiarato morto cerebralmente.
Sulla sua morte è stata aperta un’indagine che dovrà chiarire le circostanze nelle quali si è verificata la tragedia.
La nazionale iraniana ha comunicato sui social la morte del giovane pallavolista: “Saber Kazemi, 26 anni, stella nascente della pallavolo iraniana e MVP del Campionato Asiatico 2021, è stato dichiarato in stato di morte cerebrale dopo essere stato folgorato in Qatar. È stato mantenuto in vita grazie all’assistenza medica. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi cari”.
In realtà, infatti, secondo la Commissione Medica, l’attività cerebrale di Kazemi è stata dichiarata irreversibile e le sue condizioni sono descritte come morte cerebrale, ma, il supporto vitale non è stato interrotto e il ragazzo rimane collegato a macchinari vitali in terapia intensiva. Almeno che non saranno i genitori a decidere di staccargli la spina.
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