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Benedetta Pilato e Chiara Tarantino sospese per 3 mesi dalla Federnuoto

La Federnuoto ha annunciato la sospensione di Chiara Tarantino e Benedetta Pilato a seguito del furto commesso a Singapore quest'estate

3 Min di lettura

Il 30 agosto è esploso il caso dopo che è stata diffusa la notizia che Benedetta Pilato e Chiara Tarantino erano state fermate all’aeroporto di Singapore per furto. Era intervenuto il ministro degli Esteri Tajani per sbloccare la situazione e ben presto le ragazze sono riuscite a tornare in Italia.

Oggi la Federnuoto, che aveva già annunciato la propria delusione per quanto accaduto, ha deciso che le due nuotatrici verranno sospese per tre mesi. Così non potranno allenarsi con la Nazionale e soprattutto non potranno partecipare alle prossime competizioni.

La Federnuoto ha disposto una sospensione di 90 giorni dalle attività sociali e federali per Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, con effetto immediato. Dopo aver ricevuto il nulla osta del Procuratore generale del Coni, la Federnuoto ha approvato la proposta sanzionatoria avanzata dalla Procura federale, relativa alle richieste di patteggiamento presentate singolarmente da Pilato e Tarantino.

Il caso in cui erano coinvolte Benedetta Pilato e Chiara Tarantino

Il fatto è avvenuto il 14 agosto ma è stato diffuso dalla stampa solamente il 30, dopo che la Farnesina era riuscita a risolvere il problema e a far tornare le giovani atlete italiane.

Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, dopo i mondiali, avevano deciso di fare tappa a Bangkok, insieme a Anita Bottazzo e Sofia Morini. Ma, poco prima del volo di ritorno, sono state fermate dalla polizia locale perché le videocamere di sorveglianza avrebbero incastrato Tarantino che rubava dal beauty free dell’aeroporto di Singapore e infilava l’oggetto nella borsa di Pilato, dove poi è stato ritrovato.

Sulla vicenda, successivamente, Benedetta ha rotto il silenzio, profondamente addolorata e delusa dall’accaduto: “Ho attraversato, lontana da casa, momenti particolarmente difficili, che poi fortunatamente si sono rilevati essere indipendenti dalla mia volontà, ma che mi hanno profondamente segnato sul piano umano. […] Da questa esperienza comunque traggo grandi insegnamenti sulla prudenza, sulla responsabilità individuale e sul valore delle persone che mi circondano”.

Cosa aveva detto la Federnuoto tempo fa

In realtà, subito dopo l’accaduto, Cesare Butini, il presidente di Federnuoto, aveva rivelato di essere dispiaciuto e sconvolto dall’accaduto: Questa storia ha colpito una medaglia del Mondiale che è diventata anche una gara olimpica. E mi preoccupa il peso che dovremmo dare al tutto e che dovrà essere un peso giusto. Ma per la staffetta in sé, sarò egoista, sono ben coperto. Ci sono Anita Bottazzo e Lisa Angiolini nella rana. Mi pongo semmai più il problema nello stile libero, ma dovesse essere necessario, daremo spazio a qualcun altro“. Aveva quindi già preannunciato dei provvedimenti che ora sono stati presi: una bravata che è costata cara alle giovani atlete.

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