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“La sindrome Scotti” colpisce la tv di Mediaset

Gli spettatori hanno lanciato una petizione dal titolo: “Meno programmi per Gerry, in mancanza di alternative datene uno a Tinì di Uomini e Donne”. Si rischia infatti una sovraesposizione in tv di Gerry Scotti

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Il fitto programma di Gerry Scotti non lascia spazi nel palinsesto Mediaset. La massiccia presenza del conduttore in tv si è rafforzata negli anni, infatti se inizialmente lui aveva dichiarato di volersi ritirare a 60 anni e poi a 70, ad oggi sembra che proseguirà ben oltre. La carriera di Gerry Scotti è in continua evoluzione, da programmi storici quali Caduta libera, che lo hanno reso un personaggio amatissimo della televisione italiana, fino a format del tutto inaspettati come Gerry Christmas, un album natalizio uscito lo scorso dicembre. Il conduttore ha dimostrato, e continua a farlo, un’ottima capacità di reinventarsi e intrattenere il suo pubblico con linguaggi sempre diversi.

I mille volti di Gerry Scotti

Un presentatore dall’estrema versatilità, questo è ciò che caratterizza Gerry Scotti, anche denominato in maniera affettuosa “Zio Gerry”. Lo abbiamo visto nei panni di giudice di Tu si que vales, oltre che a capo della sua scuderia nello stesso programma, poi ancora come conduttore di Io Canto Generation e Io Canto Senior ed infine è apparso, per volontà di Carlo Conti, anche al Festival di Sanremo, al fianco di Antonella Clerici.

Ha registrato poi lo Show dei Record ed è tornato a Striscia la notizia. Ha alternato Caduta libera a La ruota della fortuna ed ancora a Chi vuol essere milionario. Ma non è finita qui, infatti nei giorni a venire Scotti condurrà un concerto evento che andrà in onda su Canale 5, in occasione della festa di San Giovanni, patrono della città di Torino.

Non si tratta solo di programmi tv, infatti “Zio Gerry” si è dato anche alla scrittura. Ricordiamo il libro dal titolo “Quella volta” che lui stesso ha promosso, ospite in alcuni programmi come Verissimo o Che Tempo che fa, tra gli altri. Poi ancora ha spaziato alla musica, pubblicando l’album Gerry Christmas e si è prestato a spot pubblicitari come Poltronesofà e Arredissima.

Gerry Scotti, il rischio di overdose

Ma nonostante l’estrema versatilità di Gerry Scotti, si rischia come successo per Amadeus, una troppa sovraesposizione. Vira Carbone ha parlato di “Sindrome Scotti”, infatti proprio al riguardo, lei avrebbe preparato una puntata di “Buongiorno Benessere”, di cui è conduttrice, proprio per parlare di ciò. Inoltre alcuni spettatori hanno lanciato una petizione su Change.org per chiedere a Pier Silvio Berlusconi di intervenire: “Meno programmi per Gerry, in mancanza di alternative datene uno a Tinì di Uomini e Donne”.

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