25 anni dopo la vittoria del primo Grande Fratello, Cristina Plevani ha vinto l’Isola dei Famosi. Nel frattempo era un po’ sparita dalla tv per questo la sua vincita, in questo periodo storico, stupisce ancora di più. C’erano diversi personaggi su cui si puntava di più ed invece la Plevani a distanza di 25 anni, ha di nuovo avuto la meglio su tutti.
25 anni dopo sono cambiate tante cose: lo share, il montepremi, i compagni, la popolarità e soprattutto “la cattiveria della gente”. Come ha spiegato al Corriere della Sera, la grande differenza che ha notato tra la sua edizione del GF e questa è come determinati compagni siano: “A differenza di oggi prima c’era meno cattiveria, veniva fuori la semplicità di noi ragazzi. Ovvio che ci fossero antipatie, ovvio che non puoi piacere a tutti in un gruppo di dieci, però la cattiveria che c’è oggi allora non esisteva“.
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Il futuro di Cristina Plevani: quel secondo treno che non vuole perdere
Dopo aver vinto l’Isola dei Famosi Cristina Plevani ha spiegato che non vuole più perdere alcuna occasione che le si presenterà: “È arrivata l’occasione di un secondo treno e sarei stupida a scendere subito, voglio vedere in quali stazioni si ferma. Non ho chissà quali ambizioni, non voglio fare la conduttrice, ma l’opinionista magari sì: se piaccio ancora al pubblico dopo 25 anni in quanto persona normale, non costruita, sincera, vorrà significare qualcosa?“. Questa volta ha le idee molto più chiare: ma c’è posto per lei? Soprattutto in un’edizione nel quale il suo atteggiamento è stato poco divisivo?
Cristina Plevani: ieri e oggi, la differenza tra i reality
Il Grande Fratello del 2000 fu il “padre” di tutto i reality, da cui nacque in Italia una vera e propria tradizione con personaggi, famosi e non, che hanno deciso di mettersi in gioco negli anni. All’epoca emersero personalità come Rocco Casalino (che si è subito congratulato con la vincitrice); Marina La Rosa (definita la più antipatica dalla Plevani); Maria Antonietta Tilloca (con cui Cristina aveva legato di più). E poi c’era Pietro Taricone, su di lui la vincitrice ha detto: “Non parlo mai di Pietro, non voglio. Certo ci penso, il 29 giugno è un brutto anniversario e ci penso anche perché era il giorno del suo onomastico”.
Ma la differenza più grande riguarda il numero di telespettatori tra le due finali: 16 milioni nel 2000 e appena 1.800.000 quest’anno. E poi anche sul montepremi: 250 milioni di lire per la prima vittoria, 100 mila euro in gettoni d’oro (che al cambio ne valgono 82mila) per la seconda, di cui metà andranno in beneficenza.
Due vittorie diverse, in due momenti storici diversi e che portano ad un successo diverso. Ma, secondo Cristina, questa vittoria significa solamente una cosa: “Non è cambiato l’affetto del pubblico nei miei confronti, sono ancora la Cristina che piaceva 25 anni fa“.
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