La sua luce appare oggi più accecante che mai. Parliamo del successo ritrovato, negli ultimi tre anni di Taylor Swift, la popstar americana che oggi incanta il mondo intero grazie al suo “Eras Tour”. Un viaggio attraverso il mondo, composto di 150 tappe, con uno spettacolo a serata di circa 3 ore di durata, in cui si ripercorrono i 10 anni di carriera della cantautrice originaria di West Reading, in Pennsylvania.
Fenomeno Taylor Swift: sold out in pochi minuti
Le sue perfomance sono considerate un evento di portata tale da mandare letteralmente in tilt le piattaforme di vendita, come testimoniato dal fulmineo sold out, avvenuto a pochi minuti dall’apertura, per il tour di cinquanta date che avverrà nell’estate 2024 in Europa. E come l’uscita del suo album Speak Now (Taylor’s Version), una reinterpretazione di uno dei suoi primi dischi, ben dimostra. Con esso, infatti, Taylor diviene la cantante donna ad aver raggiunto più volte il primo posto della Billboard Hot 100, la più importante classifica dell’industria musicale statunitense, battendo Barbra Streisand e ponendosi appena sotto il record di 12 volte in vetta detenuto da Jay-Z e i Beatles.
Taylor Swift, la musica nel sangue
Il prodigioso talento della bambina nata a West Reading con la musica nel sangue si riflette, sin dall’età di dieci anni, nelle vicende che la conducono al successo assoluto. Nel 2002, dietro volontà dei genitori di trasferirsi a Nashville per permettere alla giovanissima figlia di emergere, Taylor diviene la più giovane cantante a essere ingaggiata dalla casa di produzione Sony/ATV Tree, ma a quattordici anni decide di lasciarla perché non le avrebbero permesso di scrivere le proprie canzoni, punto questo imprescindibile per la Swift cantautrice.
Nel 2005 Taylor venne ingaggiata da Scott Borchetta, un dirigente che stava aprendo una piccola società discografica indipendente chiamata Big Machine Records. Il primo album sarebbe uscito nel 2006 e sarebbe rimasto nella classifica di Billboard per 157 settimane consecutive, stabilendo il record per la permanenza più lunga nella classifica nell’intero decennio.
Il suo grande successo commerciale iniziò quindi da subito con il country, ma col tempo Swift se ne discostò per spostarsi verso il pop, con il terzo disco “Speak Now” e poi soprattutto con “Red”, 1989, “Reputation” e “Lover”, per poi provare a modificare di nuovo la sua immagine con suoni più indie, con “Folklore” ed “Evermore” del 2020.
Taylor Swift: luci e ombre del suo successo
Con il raggiungimento della piena notorietà, avvenuta ad appena venti anni, arrivano per Taylor Swift le prime ombre, che rischiano di compromettere in negativo la sua immagine pubblica. Il susseguirsi di fidanzati ultra famosi, tra i quali Joe Jonas, Harry Styles e Calvin Harris, e il circolo di amiche di successo, come Selena Gomez e Blake Lively, spostano l’attenzione dei media e finiscono per influenzare anche la sua musica, sempre più percorsa da espliciti riferimenti alle sue relazioni amorose.
Il punto di rottura avviene quando nel 2009, l’allora marito di Kim Kardashian, Kanye West, irrompe sul palco degli MTV Video Music Awards proprio mentre Taylor Swift ritirava il premio per il miglior video musicale, per “You belong with me”, dicendo che avrebbe dovuto vincere Beyoncé. Lo sgomento e l’imbarazzo che ne susseguono finiscono per nuocere alla carriera della cantautrice di West Reading, che per anni subisce le prepotenze della coppia e, per certi versi, dell’intero show biz e non solo.
Da “Taylor Swift” al successo mondiale
La giovane carriera della diciassettenne Taylor Swift che conosceva nel 2006 il primo vero momento di successo, con la pubblicazione dell’album country intitolato “Taylor Swift”, oggi ha assunto un nuovo volto. La notorietà che forse la ragazza di West Reading non ha saputo inizialmente orientare nella giusta direzione, ha contribuito oggi a renderla una donna a tutti gli effetti padrona del proprio destino.
Taylor Swift a difesa dei diritti LGBTQ+
Inoltre, negli ultimi anni, e grazie alla pubblicazione di album meno commerciali come “Folklore” ed “Evermore” , il suo percorso conosce un inaspettato e repentino cambio di rotta, tale da far sì che la sua immagine di bionda pop star sia rivalutata dal pubblico generalista tutto. Taylor mostra, inoltre, il suo impegno in diverse iniziative progressiste, legate in particolare alla difesa dei diritti della comunità LGBTQ+, e da un paio di anni ha intrapreso un processo di re-incisione dei propri primi album nel contesto di una accesa faida con il produttore discografico Scooter Braun per riacquisirne i diritti. Lo stretto legame intessuto con i fan, vecchi e nuovi, attraverso il social TikTok ha in ultimo permesso che una nuova luce tornasse ad illuminare la voce della cantante statunitense. La sua seconda vita è appena iniziata.
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