Pare proprio che alla Rai abbia dato fastidio l’atteggiamento del comportamento del comune di Sanremo e ciò, in parte era trapelato dalle parole dell’ad Rossi, durante la presentazione dei palinsesti. Adesso sembra che l’emittente si stia organizzando con le case discografiche per organizzare un festival della musica italiana in un’altra città.
A diffondere l’indiscrezione è stato Il Messaggero, rivelando, però, che questo cambiamento ci sarà a partire dal 2027, per il 2026 bisognerà attendere la valutazione della domanda presentata alla partecipazione del bando comunale.
Il comune di Sanremo dovrà dire addio al festival?
Ancora frazioni tra il comune e la Rai. Nonostante quest’ultima abbia deciso di partecipare al bando, pare che comunque alcune clausole non siano affatto piaciute all’emittente televisiva.
Anche alla presentazione dei palinsesti l’ad Rossi ha voluto sottolineare che la Rai ha, da un certo punto di vista, lo scettro dell’organizzazione: “Il festival di Sanremo è di Sanremo, ma senza Rai non esisterebbe, da un punto di vista storico e produttivo; difficile che in Europa ci siano broadcaster capaci di mettere in piedi show come quelli. Non sono spazi adeguati quelli e non è un caso che abbia partecipato solo la Rai al bando. E’ ovvio che la Rai farà il festival, anche se non sarà Sanremo“. Con queste parole aveva già aperto le porte ad altre ipotesi.
Adesso Il Messaggero ha rivelato che è vero che sono al vaglio altre ipotesi. Nel bando il comune ha chiesto maggiori entrate, la Rai dovrebbe sborsare un milione di euro in più e parte degli introiti pubblicitari verrebbero ceduti alla città di Sanremo.
Pare che sia stato proprio ciò ad infastidire la Rai. In questi anni, più di 50, il beneficio economico che ha avuto la città è stato tanto, ma i luoghi ospitanti, in primis l’Ariston, non è riuscito ad essere all’altezza. In molti lamentano le dimensioni ristrette del teatro, dei camerini e spesso anche delle sale stampa che non riescono ad ospitare tutti i giornalisti che ne fanno richiesta. Nonostante le entrate arrivate al comune negli ultimi anni, grazie alla grandezza raggiunta dal festival, siano stati tanti, pare che non sia stato fatto nulla per ampliare alcuni spazi e renderli più funzionali. Anche ciò avrebbe infastidito molto i dirigenti Rai.
Sanremo: le città che potrebbero ospitare il festival
Dunque, pare che la dirigenza Rai stia già valutando le città dove poter svolgere il festival a partire dall’anno 2027. Sono da escludere le grandi città, tranne Torino, dove già si è svolto l’Eurovision Song Contest. Ma sembra che la dirigenza prediliga un posto col mare da poter valorizzare. Ad oggi in pole position ci sono: Sorrento, Rimini e la Versilia.
Ma spunta anche un’altra ipotesi: quella di rendere il festival itinerante. In questo modo si potrebbe valorizzare, ogni anno, una località turistica diversa.
Insomma, una cosa è certa: il Comune e la Rai sono ormai ai ferri corti, e con ogni probabilità l’edizione del 2026 sarà l’ultima nata dalla loro collaborazione. Dal 2027, dovremo forse dire addio anche al celebre “perché Sanremo è Sanremo”?
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