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Stefano D’Orazio, lo sfogo della figlia riconosciuta come legittima

Francesca Michelon riconosciuta come figlia legittima di Stefano D'Orazio, ex batterista dei Pooh, ha scelto di non rimanere più in silenzio, dando voce ad un lungo sfogo sui suoi social: "Il processo è stato lungo e doloroso"

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“Un chiarimento dopo tanti anni di sussurri e congetture“. E’ lo sfogo di Francesca Michelon, in riferimento a un fatto accaduto lo scorso aprile. Dopo un lungo processo durato anni, la stessa è stata dichiarata figlia legittima di Stefano D’Orazio, ex batterista dei Pooh, morto per conseguenze legate al Covid nel 2020. Francesca Michelon ha voluto ripercorrere la vicenda personale, parlando di un “processo lungo e doloroso” che oggi finalmente è giunto a conclusione.

La vicenda

Il processo che ha portato alla sentenza di riconoscimento di Francesca Michelon, come figlia legittima di Stefano D’Orazio, era iniziato anni fa. Si è trattato di un lungo iter giudiziario nel corso del quale era stata disposta una perizia medico-legale su alcuni reperti biologici che erano stati conservati in strutture ospedaliere nelle quali era ricoverato il musicista.

Francesca Michelon sarebbe nata da una relazione tra il 1983 e il 1984 tra D’Orazio e la madre Oriana Bolletta. Tuttavia Michelon sarebbe venuta a conoscenza di ciò solo nel 2006, quando la mamma le svelò che non era figlia di quello che lei pensava fosse suo padre e che l’aveva cresciuta. Diego Michelon, questo il nome, infatti era un tecnico del suono che collaborava proprio con la band dei Pooh in quegli anni. Tuttavia Oriana Bolletta, nel corso di una crisi matrimoniale, avrebbe intrattenuto una relazione proprio con D’Orazio di cui rimase incinta.

Stando ai racconti della Michelon, la mamma avrebbe comunicato tale notizia al batterista dei Pooh, ma lo stesso avrebbe troncato ogni genere di comunicazione e avrebbe sostenuto al contrario che tra di loro ci sarebbero stati solo alcuni incontri, di cui solo uno nel 1984.

Lo sfogo di Francesca Michelon

Oggi, sui social Francesca Michelon si è sfogata raccontando la vicenda personale. “Un chiarimento dopo tanti anni di sussurri e congetture” ha esordito la donna, che oggi ha 41 anni e che avrebbe scoperto tale storia solo quando ne aveva 21. Questa tuttavia sarebbe stata sempre allontanata da Stefano D’Orazio, il quale non l’ha mai voluta riconoscere come figlia, “il processo è stato lungo e doloroso (anzi, i processi). Lui ha sempre fatto di tutto per rallentare o bloccare le cose“, ha raccontato la donna.

Ha poi aggiunto ciò che avrebbe subito nel corso di questi anni : “Anche un processo penale, per falso ideologico con i miei familiari. I giornali negli anni scorsi hanno detto diverse bugie sul mio conto. Millantatrice, cacciatrice di fama…“.

Inoltre, c’è da sottolineare che oggi tale situazione va a rivoluzionare l’asse ereditario di D’Orazio, infatti se pima riguardava solo la vedova dell’ex batterista Tiziana Giardoni, ad oggi come afferma la Michelon, coinvolgerà anche lei : “E’ stato promosso contro di me un appello, su cui per il momento e per ovvie ragioni, non intendo entrare nel merito. Dico solo che la versione fornita va ad invertire totalmente le parti, al contrario di quanto è stato detto negli ultimi dieci anni“.  

Infine la stessa conclude che questo sarebbe “uno schiaffo morale” alla sua storia esistenziale e che nonostante avrebbe preferito rimanere in silenzio, come ha fatto fin ora, adesso non può permettere ciò: “Non posso davvero accettare che vengano ribaltate le carte in questo modo. È troppo doloroso“.

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